Y A R I E .
383
DEL MEDE SIMO
Roma 8. luglio 1760.
"V^oglio risponcler subito alla vostra caris-
sima , perchè voglio di nuovo raccomandar-
vi di stare suiravvertita se dalle lettere di
Berlino , o da qualche gazzetta si cavasse
qualche nuova concernente il premio, che
pure dev’esser dato il giorno 3i. di mag-
gio. Dopo tale raccomandazione vengo a
tutte le nostre nuove. II ministro, e il re
di Portogallo si sono dichiarati di non vo-
ler più trattare col segretario di stato, e col
JNunzio, e avendo quest’ultimo lasciata l’il-
luminazione nelle feste dello sposalizio sul
pretesto di non esserne stato avvisato , come
non ne erano stati avvisati gli altri ministri
secondo il consueto , è stato accompagnato
sino a’confini. Tal nuova ha fatto piagne-
re il santo Padre, e dichiarare al m-inistro
di Portogallo qui residente di non accostar-
si a palazzo, onde egli chiamò a sè tutti
i Portoghesi, e intìrnò I’ordine del re di
par-
383
DEL MEDE SIMO
Roma 8. luglio 1760.
"V^oglio risponcler subito alla vostra caris-
sima , perchè voglio di nuovo raccomandar-
vi di stare suiravvertita se dalle lettere di
Berlino , o da qualche gazzetta si cavasse
qualche nuova concernente il premio, che
pure dev’esser dato il giorno 3i. di mag-
gio. Dopo tale raccomandazione vengo a
tutte le nostre nuove. II ministro, e il re
di Portogallo si sono dichiarati di non vo-
ler più trattare col segretario di stato, e col
JNunzio, e avendo quest’ultimo lasciata l’il-
luminazione nelle feste dello sposalizio sul
pretesto di non esserne stato avvisato , come
non ne erano stati avvisati gli altri ministri
secondo il consueto , è stato accompagnato
sino a’confini. Tal nuova ha fatto piagne-
re il santo Padre, e dichiarare al m-inistro
di Portogallo qui residente di non accostar-
si a palazzo, onde egli chiamò a sè tutti
i Portoghesi, e intìrnò I’ordine del re di
par-