Inedite.
lecita per montar in carretta ( parola che
da voi ho presa ) e audarmene in campa-
gna co’livelli e le pertiche alla mano. Non
ho più un momento di tenipo , fuorchè per
dirvi che stiate sano , e per raccomandar-
mi senza fme nella vostra buona grazia «
Addio .
VII.
Poiue di Lagoscuro 3. agosto 1729.
•Scrivo due righe di pugno per ringra-
ziare il mio riverito sig. Francesco, e tut-
ti i signori astronomi del ioro afsetto sì gen-
tilmente e largamente palesatomi nelledue,
che da V. S. Illustrissima ultimamente ho
ricevute. Io la Dio mercè, sono senza feb-
bre, dopo averne sofferti tre termini^ nè
questi gran fatto gagliardi, toltone l’ultimo
che fu assai nojoso. Ella è stata una di co-
teste terzanacce alla moda ; or vegga elìa
che razza di febbre va a venirmi, e a quel
di-
lecita per montar in carretta ( parola che
da voi ho presa ) e audarmene in campa-
gna co’livelli e le pertiche alla mano. Non
ho più un momento di tenipo , fuorchè per
dirvi che stiate sano , e per raccomandar-
mi senza fme nella vostra buona grazia «
Addio .
VII.
Poiue di Lagoscuro 3. agosto 1729.
•Scrivo due righe di pugno per ringra-
ziare il mio riverito sig. Francesco, e tut-
ti i signori astronomi del ioro afsetto sì gen-
tilmente e largamente palesatomi nelledue,
che da V. S. Illustrissima ultimamente ho
ricevute. Io la Dio mercè, sono senza feb-
bre, dopo averne sofferti tre termini^ nè
questi gran fatto gagliardi, toltone l’ultimo
che fu assai nojoso. Ella è stata una di co-
teste terzanacce alla moda ; or vegga elìa
che razza di febbre va a venirmi, e a quel
di-