Inedite. Òg
Xrosti’0, e quello eziandio del nostro dotto-
re Francesco, la cui presenza vado fra me
pensando se possa accrescervi o scemarvi
il dolore , nè so ben dirlo ; perocchè aman-
dovi egli teneramente, non so in una tan-
ta cagione di angoscia quanto possa giova-
re esser saggio, e a voi, riamandolo come
fate, temo non possa nuocere veder pian-
ger con voi anco i saggi. Io mi credo che
madama, a cui oggi sarà giunta la mala
novella, sia inconsolabile . Io era stato alcu-
ni giorni sono per vederla, e perchè non
la trovai, e pur seppi che mi aspettava,
vi tornai giovedì passato. Che posso dirvi?
Per due ore che mi vi trattenni, non si par-
lò che di voi e della disgrazia che le vo-
stre lettere pur troppo facevan temere vi-
cina. Io tornerovvi il più tosto che mi
£a possibile ; che son certo sarà a lei di
qualche sollievo lo ssogarsi meco nel suo
dolore, e a me il sentire quanto ella vi
compatisca e vi ami. A1 signor Giainpietro ,
al signor Eustachio e agli altri amici tutti
dirò quanto mi avete imposto. Essi stava-
no in una penosa aspettazione della trista
jauova che avranno, nè si parlava fra noi
d’al-
Xrosti’0, e quello eziandio del nostro dotto-
re Francesco, la cui presenza vado fra me
pensando se possa accrescervi o scemarvi
il dolore , nè so ben dirlo ; perocchè aman-
dovi egli teneramente, non so in una tan-
ta cagione di angoscia quanto possa giova-
re esser saggio, e a voi, riamandolo come
fate, temo non possa nuocere veder pian-
ger con voi anco i saggi. Io mi credo che
madama, a cui oggi sarà giunta la mala
novella, sia inconsolabile . Io era stato alcu-
ni giorni sono per vederla, e perchè non
la trovai, e pur seppi che mi aspettava,
vi tornai giovedì passato. Che posso dirvi?
Per due ore che mi vi trattenni, non si par-
lò che di voi e della disgrazia che le vo-
stre lettere pur troppo facevan temere vi-
cina. Io tornerovvi il più tosto che mi
£a possibile ; che son certo sarà a lei di
qualche sollievo lo ssogarsi meco nel suo
dolore, e a me il sentire quanto ella vi
compatisca e vi ami. A1 signor Giainpietro ,
al signor Eustachio e agli altri amici tutti
dirò quanto mi avete imposto. Essi stava-
no in una penosa aspettazione della trista
jauova che avranno, nè si parlava fra noi
d’al-