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L E T T
E R É
XXVI.
Bologna 2.5. oitobre irj’ó^
Ì3oro una lunga aspettazione di vostre
novelle ho il contento di riceverne ad un
tempo stesso e dal signore Zanotti e da voi
medesimo, e con poco indugio atico dal no-
stro monsignor Leprotti, che al par di noi
ne stava con inquietudine. Siamo ora tut-
ti consolati di sentirvi in Parigi dopo un
felice viaggio , e colla buona compagnia del
signor Celsio e del sig. Maldercreutz. Yi
ringrazio per la mia parte di avermene in-
viato Tavviso , che è stato sommamente ca~
ro non solo a tutti di mia casa e agli ami-
ci della conversazione astronomica, ma a
tutti quelli che in questa città vi amano,
cioè a dire che vi conoscono. Non dubito
che quando vi troverete meno occupato di
quello che si soglia essere al primo arrivo
in una gran città, non siate per darmi nuo-
ve più precise del vostro stato , e soprattut-
to del yostro commercio con cotesti cele-
bri
L E T T
E R É
XXVI.
Bologna 2.5. oitobre irj’ó^
Ì3oro una lunga aspettazione di vostre
novelle ho il contento di riceverne ad un
tempo stesso e dal signore Zanotti e da voi
medesimo, e con poco indugio atico dal no-
stro monsignor Leprotti, che al par di noi
ne stava con inquietudine. Siamo ora tut-
ti consolati di sentirvi in Parigi dopo un
felice viaggio , e colla buona compagnia del
signor Celsio e del sig. Maldercreutz. Yi
ringrazio per la mia parte di avermene in-
viato Tavviso , che è stato sommamente ca~
ro non solo a tutti di mia casa e agli ami-
ci della conversazione astronomica, ma a
tutti quelli che in questa città vi amano,
cioè a dire che vi conoscono. Non dubito
che quando vi troverete meno occupato di
quello che si soglia essere al primo arrivo
in una gran città, non siate per darmi nuo-
ve più precise del vostro stato , e soprattut-
to del yostro commercio con cotesti cele-
bri