Inedite. 217
grazie vi rendo deila gentilezza e liberalità
adofierata con mio figliuolo, il che tanto
più risplende, quanto meno ei n’è degno.
Tutti di mia casa vi fanno, signor conte,
profondissima riverenza, ed io più di ogni
altro, e raccomandandomi alla vostra buo-
na mercè, col solito rispettoso afsetto mi
confermo,
grazie vi rendo deila gentilezza e liberalità
adofierata con mio figliuolo, il che tanto
più risplende, quanto meno ei n’è degno.
Tutti di mia casa vi fanno, signor conte,
profondissima riverenza, ed io più di ogni
altro, e raccomandandomi alla vostra buo-
na mercè, col solito rispettoso afsetto mi
confermo,