I N E D I T E .
a3i
XXV L
Bologna, 2.3. luglio ìj/fó'
PEHCHÌ voi mi amate, tutto que.lo, che
da me viene , lo prendete come buono ;
buono però tuttavia si era certamente ciò,
ch’io vi dicea circa il fratello vostro, e
buono il tengo, vedendo che voi lo avete
egregiamente accettato, e non mi aspetta-
va altro dall’indole vostra e dalla vostra ra-
gione. In quanto poi a quegli ufiizj ester-
ni, che dite che mancheranno al nutrimea*
to della vostra fraterna ainicizia , parmi che
si possa un sì fatto alimento sperare dal
tempo, e non bisogna però a questo assret-
tarvi. lntendo benissimo che anche contra
vostra voglia vi possa bisognar far così, ma
anche dal tempo può sperarsi che cessino
le cagioni di così fare, e che voi possiate
mostrare di far per cagione del tempo tut-
to ciò, che ora fareste secondando la vo-
stravirtù. Me neconsolo, per Dio, quan-
to mai possiate immaginare, che lo stesso
P 4 buon
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XXV L
Bologna, 2.3. luglio ìj/fó'
PEHCHÌ voi mi amate, tutto que.lo, che
da me viene , lo prendete come buono ;
buono però tuttavia si era certamente ciò,
ch’io vi dicea circa il fratello vostro, e
buono il tengo, vedendo che voi lo avete
egregiamente accettato, e non mi aspetta-
va altro dall’indole vostra e dalla vostra ra-
gione. In quanto poi a quegli ufiizj ester-
ni, che dite che mancheranno al nutrimea*
to della vostra fraterna ainicizia , parmi che
si possa un sì fatto alimento sperare dal
tempo, e non bisogna però a questo assret-
tarvi. lntendo benissimo che anche contra
vostra voglia vi possa bisognar far così, ma
anche dal tempo può sperarsi che cessino
le cagioni di così fare, e che voi possiate
mostrare di far per cagione del tempo tut-
to ciò, che ora fareste secondando la vo-
stravirtù. Me neconsolo, per Dio, quan-
to mai possiate immaginare, che lo stesso
P 4 buon