I N E D I T E . 2.83
tu avesti; nel quale non so se stesser me-
giio i due priini versi così :
O di selve e di ninfe , o d' odorate
Jlrbe e di fonti Baldo padre, o monte.
Quell’oceano non so perchè ti dispiaccia ;
se me ne scriverai, mi farai granpiacere.
Chi in luogo di ripose dicesse trasportò f
Qui trasportò da Cipro i doni suoi,
parrebbemi che quella parolaccia trasportò
non avesse molta grazia. Cava un po’tu
una vaga e leggiadra parola che stia bene
ìn quel luogo, da quella tua di grazie e di
veneri miniera alta ed inesauribile . Che poi
per altro piaciuto ti sia, piacemi oltremo-
do, e tanto più piacemi quanto che quan-
do le cose mie son piaciute a te parmi
ch’ elle sien piaciute a tutto il mondo . Del-
la canzone inia io t’ho scritto daYicenza,
e già avrai ricevuto la lettera in cui io tes
ne scriveva. E vero che vi potrebbe esse-
re equivoco in quella maniera didire, che
il vento debba portare per VArabia ec., ma
parmi che chi ha l’orecchia ayvezza a qua’
Snodi di dire de’Latini :
Musis
tu avesti; nel quale non so se stesser me-
giio i due priini versi così :
O di selve e di ninfe , o d' odorate
Jlrbe e di fonti Baldo padre, o monte.
Quell’oceano non so perchè ti dispiaccia ;
se me ne scriverai, mi farai granpiacere.
Chi in luogo di ripose dicesse trasportò f
Qui trasportò da Cipro i doni suoi,
parrebbemi che quella parolaccia trasportò
non avesse molta grazia. Cava un po’tu
una vaga e leggiadra parola che stia bene
ìn quel luogo, da quella tua di grazie e di
veneri miniera alta ed inesauribile . Che poi
per altro piaciuto ti sia, piacemi oltremo-
do, e tanto più piacemi quanto che quan-
do le cose mie son piaciute a te parmi
ch’ elle sien piaciute a tutto il mondo . Del-
la canzone inia io t’ho scritto daYicenza,
e già avrai ricevuto la lettera in cui io tes
ne scriveva. E vero che vi potrebbe esse-
re equivoco in quella maniera didire, che
il vento debba portare per VArabia ec., ma
parmi che chi ha l’orecchia ayvezza a qua’
Snodi di dire de’Latini :
Musis