1 N E D I 1* E , Sò^
mani. Ora vedete se quel quaderno vi pià“
cesse più così :
O rive di frescti ombre coronate,
O isolet'ca che fuori alzi la fronte
Dal lago altiera , e le sì vaste e conte
Nort invidi in V un mare o in Valtro nate ;
il che mi pare elie si accosti ixn po’più al
Peninsularum Sirmio , insularumque
Ocelle quciscunque in liquentihus stagnis,
Marique vasto fert uterque Neptunus .
Se per avventura non vi desser fastidio
que’ due i d’ invidii e d’ in che s’ incontra-
xio insieme il che però non ha dato fa-
stidio alhabate Lazzarini il quale ha appro»
vato questa mutazione così, che poche ai-
tre cose hanno appresso lui tal fortuna ;
se pure leviamo di questo nuinero il mio
sonetto indirizzato a lui, ch’ egli ha volu-
to che io trascriva in queiresemplare dell’
Ulisse che si tiene appresso di lui. E per*
chò del Lazzarini presentemente si parla}
g per temprare la noja che queste bagatteL
V s, la
mani. Ora vedete se quel quaderno vi pià“
cesse più così :
O rive di frescti ombre coronate,
O isolet'ca che fuori alzi la fronte
Dal lago altiera , e le sì vaste e conte
Nort invidi in V un mare o in Valtro nate ;
il che mi pare elie si accosti ixn po’più al
Peninsularum Sirmio , insularumque
Ocelle quciscunque in liquentihus stagnis,
Marique vasto fert uterque Neptunus .
Se per avventura non vi desser fastidio
que’ due i d’ invidii e d’ in che s’ incontra-
xio insieme il che però non ha dato fa-
stidio alhabate Lazzarini il quale ha appro»
vato questa mutazione così, che poche ai-
tre cose hanno appresso lui tal fortuna ;
se pure leviamo di questo nuinero il mio
sonetto indirizzato a lui, ch’ egli ha volu-
to che io trascriva in queiresemplare dell’
Ulisse che si tiene appresso di lui. E per*
chò del Lazzarini presentemente si parla}
g per temprare la noja che queste bagatteL
V s, la