332 L È T T É R E
sibile che voi possiate usare un tantino cort
Lazzarini * e non essere divenuto un qual-
che Dorico . Se voi studiate questa lingua*
potrebbe anche una volta avvenire che voi
poteste insegnarne alcun poco anche ame.
Vedete se io ho ragione di desiderarlo .
Rendovi infinite grazie di ciò che mi scri-
vete del Morosini, il quale non poteva in-
ferinare nè in tempo , nè in luogo più op-
portuno. Io confido tutto in voi e nel no-
stro Morgagui. Stase sano, amatemi quan-
to potete il più, e credete che non pote-
te farlo tanto , che io non ami voi alme-
no egualmente.
Quel lieto cLi che al grande onor ti scorsé,
Pisani, e il manto signorile , donde
JSovo ìn té splendor sorge, e si disfonde
Indi ne’tuoi, I^enezia tua ti porse ;
Tal di suhita gioja un grido sorse
Immenso, che la terra empiendo e Vonde?
Tutte V umide vie tutte le sponde
T)e la real città corse e ricorse 4
E c/ual
sibile che voi possiate usare un tantino cort
Lazzarini * e non essere divenuto un qual-
che Dorico . Se voi studiate questa lingua*
potrebbe anche una volta avvenire che voi
poteste insegnarne alcun poco anche ame.
Vedete se io ho ragione di desiderarlo .
Rendovi infinite grazie di ciò che mi scri-
vete del Morosini, il quale non poteva in-
ferinare nè in tempo , nè in luogo più op-
portuno. Io confido tutto in voi e nel no-
stro Morgagui. Stase sano, amatemi quan-
to potete il più, e credete che non pote-
te farlo tanto , che io non ami voi alme-
no egualmente.
Quel lieto cLi che al grande onor ti scorsé,
Pisani, e il manto signorile , donde
JSovo ìn té splendor sorge, e si disfonde
Indi ne’tuoi, I^enezia tua ti porse ;
Tal di suhita gioja un grido sorse
Immenso, che la terra empiendo e Vonde?
Tutte V umide vie tutte le sponde
T)e la real città corse e ricorse 4
E c/ual