INEDXTE. <7
ie navi e aelle antenne; perchè quelii ve-
rainente si mangian da’pesci, e queste non .
JSTè, secondo me, val l’aggiunto infeconda,
perchè si rimedii a ciò ; perchè inseconda
quando volesse dire quello che non nutre ,
ricorderebbe subito che dunque i pesci non
mangiano di tale esca , e che questa per-
ciò non è loro esca ; ma infeconda non cre-
do che voglia dire quel che non nutre, ma
bensì quello che non produce nulla ; e per
questo si dice che ie alluvioni del Nilo
sieno feconde , perchè producon biade in
quelle campagne ; nè so se alcuno purga-
tissimo dicesse mai cibo fecondo » Quanto
a quello che mi scriyete di quel vostro :
del bel sudore, coinincio a sentir con voi,
ma non mi si può levar dall’ animo che
quello : Che val per ceiuo statue un inno
nostro non sia un sentimento magnifìco det-
to in una maniera troppo triviale , massi-
me chiudendosi con questo il sonetto . Di
qui potete comprendere che cosa mi spiac-
cia ne’due terzetti così mutati, come nel-
ia vostra lettera me gli avete scritti ; ne’qua-
li pur qualche fastidio ancor mi dà che
in que’due versi :
ie navi e aelle antenne; perchè quelii ve-
rainente si mangian da’pesci, e queste non .
JSTè, secondo me, val l’aggiunto infeconda,
perchè si rimedii a ciò ; perchè inseconda
quando volesse dire quello che non nutre ,
ricorderebbe subito che dunque i pesci non
mangiano di tale esca , e che questa per-
ciò non è loro esca ; ma infeconda non cre-
do che voglia dire quel che non nutre, ma
bensì quello che non produce nulla ; e per
questo si dice che ie alluvioni del Nilo
sieno feconde , perchè producon biade in
quelle campagne ; nè so se alcuno purga-
tissimo dicesse mai cibo fecondo » Quanto
a quello che mi scriyete di quel vostro :
del bel sudore, coinincio a sentir con voi,
ma non mi si può levar dall’ animo che
quello : Che val per ceiuo statue un inno
nostro non sia un sentimento magnifìco det-
to in una maniera troppo triviale , massi-
me chiudendosi con questo il sonetto . Di
qui potete comprendere che cosa mi spiac-
cia ne’due terzetti così mutati, come nel-
ia vostra lettera me gli avete scritti ; ne’qua-
li pur qualche fastidio ancor mi dà che
in que’due versi :