Ii E T T È R £
JFRANCESCO MA ZANOTTl
XXXIII.
Bclogna, 4» novembre 1752-
In questo ordinario e posso dire a que*
sto moraento ricevo due vostre lettere in-
sienie con una del nostro signor Morgagni ;
e non che rispondere partitamente così a
queìle corae a questa , appena ho tempo
di leggerle con attenzione ; sì l’ora è tar-
di, e molte sono le cose che avrei da di-
re ad amendue. Ma venendo a voi, dico-
vi che le due rostre lettere sono l’una in
cui leggo il vcstro sonetto sopra rambascia-
tore , l’altra che mi par auteriore a quel-
la, in cui leggo ii vostro endecasillabo ; e'
tutte e due però mi pajono anteriori a quel-
la del signor Morgagni, la quale è scritta
a’3i. ottobre, dove le vostre, quantunque
io
JFRANCESCO MA ZANOTTl
XXXIII.
Bclogna, 4» novembre 1752-
In questo ordinario e posso dire a que*
sto moraento ricevo due vostre lettere in-
sienie con una del nostro signor Morgagni ;
e non che rispondere partitamente così a
queìle corae a questa , appena ho tempo
di leggerle con attenzione ; sì l’ora è tar-
di, e molte sono le cose che avrei da di-
re ad amendue. Ma venendo a voi, dico-
vi che le due rostre lettere sono l’una in
cui leggo il vcstro sonetto sopra rambascia-
tore , l’altra che mi par auteriore a quel-
la, in cui leggo ii vostro endecasillabo ; e'
tutte e due però mi pajono anteriori a quel-
la del signor Morgagni, la quale è scritta
a’3i. ottobre, dove le vostre, quantunque
io