I N E r> I T E .
FRANCESCO M.A ZANOTTI
XXXVI.
/
Bologna 1 i. nov.embre iy32.
Cjhe mi scrivete voi mai, Algarottino mio?
Io che sperava dalle vostre lettere alcun
conforto , con cui sollevaste l’animo mio
nella turbazione in cui mi trovo > e che
per questa speranza ancora lasciai di rispon-
dere al signor Morgagni Fordinario scorso*
ricevute ora le vostre due lettere > una
de’6. ) e l’altra piu antica de’4* novembre 3
mi trovo e dubbioso e turbato e maninco-
noso più che mai; che la vostra inquietu-
dine inquieta anche me. Caro Algarottino
mio, donde ciò? Mi aveste almeno scritto
più particolarmente e più chiaramente ciò
che con tale oscurità mi accennate , che
io non saprei bene intendere. Dunque ch©
ho
FRANCESCO M.A ZANOTTI
XXXVI.
/
Bologna 1 i. nov.embre iy32.
Cjhe mi scrivete voi mai, Algarottino mio?
Io che sperava dalle vostre lettere alcun
conforto , con cui sollevaste l’animo mio
nella turbazione in cui mi trovo > e che
per questa speranza ancora lasciai di rispon-
dere al signor Morgagni Fordinario scorso*
ricevute ora le vostre due lettere > una
de’6. ) e l’altra piu antica de’4* novembre 3
mi trovo e dubbioso e turbato e maninco-
noso più che mai; che la vostra inquietu-
dine inquieta anche me. Caro Algarottino
mio, donde ciò? Mi aveste almeno scritto
più particolarmente e più chiaramente ciò
che con tale oscurità mi accennate , che
io non saprei bene intendere. Dunque ch©
ho