36 Lettere
dite dell’elegia mia quel che dite nelle ul-
time vostre lettere, ma con più verità as-
sai; alle quali lettere ed alla quale elegia
venendo, ringraziovi molto che tanto l’ab-
biate gradita , e sentirò volentieri che ne
dicano cotesti altri. Quel verso Horas cum
febris non ho inteso che debba voler dir
altro se non che: Avendo io avuto la feb-
bre per poche ore ; il che non intendo co-
me voi non abbiate inteso, riflettendo che
mihi incumbit febris può facilmente spiegar-
si così, che voglia dire : La febbre mi op-
prime; e non credo che la tppuo-n sia nuo-
va ; e rissettendo altresì ciò che forse non
avrete atteso , cioè che quel distico è in
bocca vostra , il qual ini scriveste in quel-
la vostra letterina de’ ig. settembre , che
voi avevate avuta la febbre la notte innan-
zi, ina che allora non vi parea di averla
più ; e per ciò ho detto nel distico ante-
cedente : Credere namque lubet, Franciscus
cjuod modo nobis Non longo, at dulci scri-
psit epistolio ; il qual distico va chiuso an-
che con due punti, perchè quel distico che
siegue, ha quello stesso sentimento che voi
rra scriveste. Questa è stata l’intenzion mia;
raa.
dite dell’elegia mia quel che dite nelle ul-
time vostre lettere, ma con più verità as-
sai; alle quali lettere ed alla quale elegia
venendo, ringraziovi molto che tanto l’ab-
biate gradita , e sentirò volentieri che ne
dicano cotesti altri. Quel verso Horas cum
febris non ho inteso che debba voler dir
altro se non che: Avendo io avuto la feb-
bre per poche ore ; il che non intendo co-
me voi non abbiate inteso, riflettendo che
mihi incumbit febris può facilmente spiegar-
si così, che voglia dire : La febbre mi op-
prime; e non credo che la tppuo-n sia nuo-
va ; e rissettendo altresì ciò che forse non
avrete atteso , cioè che quel distico è in
bocca vostra , il qual ini scriveste in quel-
la vostra letterina de’ ig. settembre , che
voi avevate avuta la febbre la notte innan-
zi, ina che allora non vi parea di averla
più ; e per ciò ho detto nel distico ante-
cedente : Credere namque lubet, Franciscus
cjuod modo nobis Non longo, at dulci scri-
psit epistolio ; il qual distico va chiuso an-
che con due punti, perchè quel distico che
siegue, ha quello stesso sentimento che voi
rra scriveste. Questa è stata l’intenzion mia;
raa.