Inedite.
ma se ancora vi resta alcuno scrupolo, scri-
vetemi con quella libertà che ad amico e
ad amico tale quale voi siete , si conviene.
A1 verso : Ipse facem studiis prceferet au-
soniis io veramente apposi a bello studio
il segno della interrogazione ; perchè io in-
tendea che T interrogazione proseguisse fìn.
là , dicendo : Chi tradurrà il Desaguliers ,
e porterà egli stesso la face innanzi agli
studj italiani, mentre intesserà dogmi stra-
nieri ne suoi libri? Ma voi, se vi par me-
glio di apporre il segno dell’interrogazione
solamente dopo il verso Insula ne tanto ,
fate Voi; io mi rimetto al giudicio vostro .
Scusatemi, se io non vi mando quelle poe-
sie mie che io vi aveva promesso , che l’
agitazione in cui mi trovo non mi permet-
te di pensare nè pure a questo ; ma questJ
altro ordinario, o certamente nell’altro, vi
manderò tutto , come ancora vi scriverò
dell’ endecasillabo vostro leggiadrissimo .
Spiacemi che mio fratello e Ghedino non
v’abbian servito com’io volea, anzi nè mea
Fabri, il cui sonetto però vi mando ora,
perchè conoscendo la negligenza sua cono-
sciate anche la diligenza . Scrivetemi un
G 3 poco
ma se ancora vi resta alcuno scrupolo, scri-
vetemi con quella libertà che ad amico e
ad amico tale quale voi siete , si conviene.
A1 verso : Ipse facem studiis prceferet au-
soniis io veramente apposi a bello studio
il segno della interrogazione ; perchè io in-
tendea che T interrogazione proseguisse fìn.
là , dicendo : Chi tradurrà il Desaguliers ,
e porterà egli stesso la face innanzi agli
studj italiani, mentre intesserà dogmi stra-
nieri ne suoi libri? Ma voi, se vi par me-
glio di apporre il segno dell’interrogazione
solamente dopo il verso Insula ne tanto ,
fate Voi; io mi rimetto al giudicio vostro .
Scusatemi, se io non vi mando quelle poe-
sie mie che io vi aveva promesso , che l’
agitazione in cui mi trovo non mi permet-
te di pensare nè pure a questo ; ma questJ
altro ordinario, o certamente nell’altro, vi
manderò tutto , come ancora vi scriverò
dell’ endecasillabo vostro leggiadrissimo .
Spiacemi che mio fratello e Ghedino non
v’abbian servito com’io volea, anzi nè mea
Fabri, il cui sonetto però vi mando ora,
perchè conoscendo la negligenza sua cono-
sciate anche la diligenza . Scrivetemi un
G 3 poco