I N É D I T E . 55
connoi; per la quale io consesso che mol-
te cose dapprincipio m’aveano turbato , e
le principali son quelle che io y’ho seritto
già; e siccome avviene che in tutte le co-
se il rnale soprastìa al bene , io temeva più ,
di quello che io sperassi. Nè di ciò acca-
de che vi maravigliate gran fatto , se po-
tete comprendere la parte, che io prendo
graiidissima e infinita nelle cose vostre, le
quali non vanno certamente disgiunte in
nessun conto dalle mie. Ma su via ; che sa-
rà pure , se piace a Dio, che faremo an-
cora vita insieme , e goderemo e più fre-
quentemente e più abbondantemente dei
frutti dell’amicizia nostra; la quale immagi-
ne non vi posso dire quanto mi sia cara
e quanto gioconda , e quanto caro e gio-
condo mi sarà poi il godere di ciò, di cui
ìa irmnagine tanto mi piace e mi diletta *
lo vi prego salutarmi caramente il signor
Gio: Pietro , e ringraziarlo della egloga sua ,
(laqual mi par cosa molto mediocre, e an-
cor sotto del mediocre ) a cui risponderò
l’ordinario venturo. L’altro dì dopo pran-
zo io volea mostrar 1’ elegia vostra al sig*
V olpi, ma egli non la volle per allora ve-
D 4 dere
connoi; per la quale io consesso che mol-
te cose dapprincipio m’aveano turbato , e
le principali son quelle che io y’ho seritto
già; e siccome avviene che in tutte le co-
se il rnale soprastìa al bene , io temeva più ,
di quello che io sperassi. Nè di ciò acca-
de che vi maravigliate gran fatto , se po-
tete comprendere la parte, che io prendo
graiidissima e infinita nelle cose vostre, le
quali non vanno certamente disgiunte in
nessun conto dalle mie. Ma su via ; che sa-
rà pure , se piace a Dio, che faremo an-
cora vita insieme , e goderemo e più fre-
quentemente e più abbondantemente dei
frutti dell’amicizia nostra; la quale immagi-
ne non vi posso dire quanto mi sia cara
e quanto gioconda , e quanto caro e gio-
condo mi sarà poi il godere di ciò, di cui
ìa irmnagine tanto mi piace e mi diletta *
lo vi prego salutarmi caramente il signor
Gio: Pietro , e ringraziarlo della egloga sua ,
(laqual mi par cosa molto mediocre, e an-
cor sotto del mediocre ) a cui risponderò
l’ordinario venturo. L’altro dì dopo pran-
zo io volea mostrar 1’ elegia vostra al sig*
V olpi, ma egli non la volle per allora ve-
D 4 dere