L E T T E R E
76
D E L CONTE
ALGAROTTI
XLV.
Padova 18. decembre iy3a*
\ • ^
N o n potete credere di quanta consolazio-
ne ra’ empia la lettera vostra , recandomi
pure la tanto grata e desiderata novella del
venir vostro desideratissimo a trovarmi. Oh
quando sarà mai che riluca per me quel
beato giorno ! Se io desideri e se io v'af-
fretti a venirci il più tosto che potete, e
non perdere non che un giorno , ma nè pu-
re un’ora o un momento, non credo che
vi sia bisogno che vel dica. Che non po-
treste voi pigliarvi otto o dieci giorni di
vacanza pritna degii altri? Non vi sarà al-
tro male che ii bidello vi appunti ; e vi
appunti egli7 quanto egli vuole . Se farete
a modo mio, voi mi scriverete l’ordixiario
ven-
76
D E L CONTE
ALGAROTTI
XLV.
Padova 18. decembre iy3a*
\ • ^
N o n potete credere di quanta consolazio-
ne ra’ empia la lettera vostra , recandomi
pure la tanto grata e desiderata novella del
venir vostro desideratissimo a trovarmi. Oh
quando sarà mai che riluca per me quel
beato giorno ! Se io desideri e se io v'af-
fretti a venirci il più tosto che potete, e
non perdere non che un giorno , ma nè pu-
re un’ora o un momento, non credo che
vi sia bisogno che vel dica. Che non po-
treste voi pigliarvi otto o dieci giorni di
vacanza pritna degii altri? Non vi sarà al-
tro male che ii bidello vi appunti ; e vi
appunti egli7 quanto egli vuole . Se farete
a modo mio, voi mi scriverete l’ordixiario
ven-