InEDÌTE. 97
si saria preso per un letterato tolognese ,
cosicchè non dareste di lui e di tutta la
sua scienza un quattrino a vederlo . Del no-
stro viaggio che vi dirò io? se non se che
dove noi credevamo ch’egli dovesse essere
così incomodo e mal agiato, come è il viag-
gio alla Nuova Zembla, c’è riuscito il più
facile e il più comodo deì mondo . E il
Giogo poi che c’ era stato descritto come
una spaventosissima cosa , c’ è paruto così
misero e da niente, che certamente non
meritava l’onore di salirvi su con un ba-
rometro, che il Puit du Doxne e il Gimo-
ne credo che si sarebbero poi vergognati
d’ essere stati per questo stampati. Io non
vi scrivo più a Iungo che l’ora è tarda :
10 sonostanco, e devo scrivere non so qua-
11 altre lettere. Addio, amico mio dolcis-
simo . Amatemi, e datemi novelle di voi
e della salute vostra. Addio .
To: XII.
G
si saria preso per un letterato tolognese ,
cosicchè non dareste di lui e di tutta la
sua scienza un quattrino a vederlo . Del no-
stro viaggio che vi dirò io? se non se che
dove noi credevamo ch’egli dovesse essere
così incomodo e mal agiato, come è il viag-
gio alla Nuova Zembla, c’è riuscito il più
facile e il più comodo deì mondo . E il
Giogo poi che c’ era stato descritto come
una spaventosissima cosa , c’ è paruto così
misero e da niente, che certamente non
meritava l’onore di salirvi su con un ba-
rometro, che il Puit du Doxne e il Gimo-
ne credo che si sarebbero poi vergognati
d’ essere stati per questo stampati. Io non
vi scrivo più a Iungo che l’ora è tarda :
10 sonostanco, e devo scrivere non so qua-
11 altre lettere. Addio, amico mio dolcis-
simo . Amatemi, e datemi novelle di voi
e della salute vostra. Addio .
To: XII.
G