Inebite»
1S7
LXXIII.
Bologna 16. dicembre 17^7*
lo mi credea che voi già non foste più
per valervi di que’ versi che inviaste , ha
più settimane, al signor Manfredi; e cosl
che il mio giudizio, il quale non vi sareb-
be stato necessario, quand’anche di quelli
aveste voluto valervi, vi sarebbe del tutto
inutile , non valendovene . Ma richiamando-
mi la vostra lettera dei 2. alla stessa disa-
mina, io farò conto che quel giudizio mio
sia necessario, giacchè piace a voi, al qua-
le ho desiderato sempre e desidero piacere
in ogni cosa. Dico dunque che nel primo
verso (1) direi più volentieri lo sguardo che
gli sguardi, e nel terzo direi più volentie-
ri e sarebbe forse ancor più italiano del
mondo che sul mondo. Dove poi dite cin-
to dì vezzi , vedete se quel cinto sia per
essere così facilmente preso per sostantivo p
come
(1) V. Tom. I. pag. 68,
1S7
LXXIII.
Bologna 16. dicembre 17^7*
lo mi credea che voi già non foste più
per valervi di que’ versi che inviaste , ha
più settimane, al signor Manfredi; e cosl
che il mio giudizio, il quale non vi sareb-
be stato necessario, quand’anche di quelli
aveste voluto valervi, vi sarebbe del tutto
inutile , non valendovene . Ma richiamando-
mi la vostra lettera dei 2. alla stessa disa-
mina, io farò conto che quel giudizio mio
sia necessario, giacchè piace a voi, al qua-
le ho desiderato sempre e desidero piacere
in ogni cosa. Dico dunque che nel primo
verso (1) direi più volentieri lo sguardo che
gli sguardi, e nel terzo direi più volentie-
ri e sarebbe forse ancor più italiano del
mondo che sul mondo. Dove poi dite cin-
to dì vezzi , vedete se quel cinto sia per
essere così facilmente preso per sostantivo p
come
(1) V. Tom. I. pag. 68,