I N E D I T E .
III.
Bologna febbrajo 1734.
10 spero che cjuesta lettera vi venga a tro-
vare a Roma, e contuttochè noi non sap-
piarno ancora se vi siate giunto, secondo i
nostri calcoli però voi vi dovreste essere ,
e a quest’ora dovreste aver veduto delle
piu belle cose di cotesta città. Io aspette-
rò poi sentir nuove da voi, siccome mi pro-
metteste; qual gran colpo abbia in voi fat-
to il vedere la seconda volta coteste divi-
ne architetture e moderne e antiche . Io
per me credo che il piacere che ora avre-
te, non avrà che far nulla con quello che
ne recò la bella Firenze, e del quale per
vostra grazia anch’io fui aparte. Se io po-
tessi far un volo lìno costà, quanto volen-
tieri il farei! e ora tanto più , che io mi le-
verei un oggetto davanti gli occhi, il qua-
le di quanta tristezza sia cagione voi il sa-
prete quando saprete chi sia. Questi è il
dott» Maafredi, che per la prima volta da
T 3
che
III.
Bologna febbrajo 1734.
10 spero che cjuesta lettera vi venga a tro-
vare a Roma, e contuttochè noi non sap-
piarno ancora se vi siate giunto, secondo i
nostri calcoli però voi vi dovreste essere ,
e a quest’ora dovreste aver veduto delle
piu belle cose di cotesta città. Io aspette-
rò poi sentir nuove da voi, siccome mi pro-
metteste; qual gran colpo abbia in voi fat-
to il vedere la seconda volta coteste divi-
ne architetture e moderne e antiche . Io
per me credo che il piacere che ora avre-
te, non avrà che far nulla con quello che
ne recò la bella Firenze, e del quale per
vostra grazia anch’io fui aparte. Se io po-
tessi far un volo lìno costà, quanto volen-
tieri il farei! e ora tanto più , che io mi le-
verei un oggetto davanti gli occhi, il qua-
le di quanta tristezza sia cagione voi il sa-
prete quando saprete chi sia. Questi è il
dott» Maafredi, che per la prima volta da
T 3
che