'Z&fi L E T T E R E
che essi si lascino vincere più dall’ ambi-
zione di farla da monarchi, che dall’amore
di compiacermi. In questo modo io vi sol-
leverò in parte da tutta la spesa che vi sa-
rebbe toccata, se mi aveste fatto venire
durante quella estrema mia miseria, in cui
sono stato sin ora, e di cui voi avete co-
minciato a sollevarmi col dono che mi ave-
te fatto . Se vi pare che questo discorso
offenda la vostra generosità, e che io con-
ti troppo in quel poco che ho, ricordate-
vi, come vi dissi, che io non sono capa-
ce che d’idee piccole, delle quali commet*
to la cura al vostro sincero amore per ri-
pulirle il più che sia possibile .
Questa state passata ho avuto occasione
di trattare alcuni cavalieri francesi , uno
de’quali si domanda m.1 de la Curne , da
cui ho ricevuto mille onestà . Egli volevar
a tutti i patti che io mi adoperassi cogli
Assunti dell’Instituto per ottenere un asse-
gnamento da fare il viaggio di Parigi . L'
idea vautaggiosa ch’ egli aveva formato di
questo paese gli faceva sperare l’impossibi-
ìe . Per quanto gli dicessi che ogni atten-
tato sarebbe riuscito vano , non mancò di
pro-
che essi si lascino vincere più dall’ ambi-
zione di farla da monarchi, che dall’amore
di compiacermi. In questo modo io vi sol-
leverò in parte da tutta la spesa che vi sa-
rebbe toccata, se mi aveste fatto venire
durante quella estrema mia miseria, in cui
sono stato sin ora, e di cui voi avete co-
minciato a sollevarmi col dono che mi ave-
te fatto . Se vi pare che questo discorso
offenda la vostra generosità, e che io con-
ti troppo in quel poco che ho, ricordate-
vi, come vi dissi, che io non sono capa-
ce che d’idee piccole, delle quali commet*
to la cura al vostro sincero amore per ri-
pulirle il più che sia possibile .
Questa state passata ho avuto occasione
di trattare alcuni cavalieri francesi , uno
de’quali si domanda m.1 de la Curne , da
cui ho ricevuto mille onestà . Egli volevar
a tutti i patti che io mi adoperassi cogli
Assunti dell’Instituto per ottenere un asse-
gnamento da fare il viaggio di Parigi . L'
idea vautaggiosa ch’ egli aveva formato di
questo paese gli faceva sperare l’impossibi-
ìe . Per quanto gli dicessi che ogni atten-
tato sarebbe riuscito vano , non mancò di
pro-