Inedite»
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IV.
Parma 17. agosto iy56.
Ho passato alcuni giorni in villa. A1
mio ritorno ho trovata qui la brieve vo-
stra lettera ed i versi vostri. Che divini
versi ! Beato voi, che sapeste rivestirgli di
tanta grazia e di tanta dignità ! Che mara-
vigliosa temperanza d’ ingegno ! Che scelta
e dovizia di cose in poco ristretta ! Con-
tenda vosco, se vuole, il celebre Betti-
nelli. Io no certamente. Solus tibi certet
Apollo.
Si faranno cppie di sì bella epistola, e
le avranno i migliori della corte e della
città. Ma chi mai non sa quanto valete
nella lingua delle muse e nelle vere scien-
ze? L’Italia non termina Ia vostra fama .
Va essa di là del mare e dell’Alpi, e ri-
novella col nome vostro l’onore d’una na-
zione già vincitrice e rnaestra delle gentì.
Quando inai verrete voi qui? Io nol so,
e forse nè pur voi lo sapete. Troppo dol-
To: XIII. E ce
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IV.
Parma 17. agosto iy56.
Ho passato alcuni giorni in villa. A1
mio ritorno ho trovata qui la brieve vo-
stra lettera ed i versi vostri. Che divini
versi ! Beato voi, che sapeste rivestirgli di
tanta grazia e di tanta dignità ! Che mara-
vigliosa temperanza d’ ingegno ! Che scelta
e dovizia di cose in poco ristretta ! Con-
tenda vosco, se vuole, il celebre Betti-
nelli. Io no certamente. Solus tibi certet
Apollo.
Si faranno cppie di sì bella epistola, e
le avranno i migliori della corte e della
città. Ma chi mai non sa quanto valete
nella lingua delle muse e nelle vere scien-
ze? L’Italia non termina Ia vostra fama .
Va essa di là del mare e dell’Alpi, e ri-
novella col nome vostro l’onore d’una na-
zione già vincitrice e rnaestra delle gentì.
Quando inai verrete voi qui? Io nol so,
e forse nè pur voi lo sapete. Troppo dol-
To: XIII. E ce