I N E D I T E .
147
Quel Corsetto, che lasciò
II suo ciel nimico ai nostro ,
Ed in Parma ritrovò
Tutto il ben nel favor vostro .
Tal favore lo assicuri :
Ma se al fin nol debbo uccidere,
Pria cli’ io mora, venga e giuri,
Se morissi, di non rideì’e ,
k O ★ d> k d> k d> k k C5 * d5* d> + d> k d5 k d> k d> k
A IV .ZV O.T A Z I O N /.
(1) L’autore scriveva infermo di gran raffreddore con
tosse asprissima.
(2) Corsetto era un giovane ufficiale di Corsica al ser-
vigio di S. A. R. molto familiare della dama, clle per
vezzo dice di voler uccidere l’ autore , come genovese ;
e di cjuesta burla molto si ride.
K 2
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Quel Corsetto, che lasciò
II suo ciel nimico ai nostro ,
Ed in Parma ritrovò
Tutto il ben nel favor vostro .
Tal favore lo assicuri :
Ma se al fin nol debbo uccidere,
Pria cli’ io mora, venga e giuri,
Se morissi, di non rideì’e ,
k O ★ d> k d> k d> k k C5 * d5* d> + d> k d5 k d> k d> k
A IV .ZV O.T A Z I O N /.
(1) L’autore scriveva infermo di gran raffreddore con
tosse asprissima.
(2) Corsetto era un giovane ufficiale di Corsica al ser-
vigio di S. A. R. molto familiare della dama, clle per
vezzo dice di voler uccidere l’ autore , come genovese ;
e di cjuesta burla molto si ride.
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