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L E T T E R E
D I
ALESSANDRO FABRI(i).
I.
Bologna 22. luglio ìySa.
(^uesto tempo, in ch’io poco o nulla ti
ho scritto , è stato speso da me attorno a
quella benedetta orazione sopra la pittura^
alla quale fora meglio per ogni conto ch*
io non avessi pensato giammai. Perchè (la-
sciamo andare la lettura che m’è convenu-
to fare di tutte le storie de’ pittori, che
sono al mondo, e de’ migliori scrittori dt
pre-
(1) Uno de’migliori poeti e prosatori Bolo-
gnesi di questo secolo , come ne fan fede le
sue prose non meno, che le sue rime serie e
burlesche pubblicate in Bologna per opera de’
suoi due figliuoli Giampaolo e Francesco .
L E T T E R E
D I
ALESSANDRO FABRI(i).
I.
Bologna 22. luglio ìySa.
(^uesto tempo, in ch’io poco o nulla ti
ho scritto , è stato speso da me attorno a
quella benedetta orazione sopra la pittura^
alla quale fora meglio per ogni conto ch*
io non avessi pensato giammai. Perchè (la-
sciamo andare la lettura che m’è convenu-
to fare di tutte le storie de’ pittori, che
sono al mondo, e de’ migliori scrittori dt
pre-
(1) Uno de’migliori poeti e prosatori Bolo-
gnesi di questo secolo , come ne fan fede le
sue prose non meno, che le sue rime serie e
burlesche pubblicate in Bologna per opera de’
suoi due figliuoli Giampaolo e Francesco .