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L E T T E R E
BELL’ A B A TE
SCARSELLI(i)
I.
Ronia 8. maggio 17/^S.
L}opo lungo desiderio ed assai spesse quan-
do preghiere e quando doglianze, ebbi già
dal sig. Alessandro Fabri le opere di Stefa-
110 Benedetto Paliavicini da Y. S. Illustris-
sima
(1) Uno de’piu cari e fedeli ainici del con-
te Algarotti, Fu lettor pubblico di belle lette-
re, segretaiio dei Senato, indi dell’ambascieria
di Bologna sua patria, in Roma . La sua tradu-
zione del Telemaco in ottava rima , e parec-
chie altre opere in prosa e in poesia gli con-
seguirono un posto distinto nel bel drappello
de’ letterati bolognesi di questi ultimi tempi .
Morì in Bologna nel 1776.
N 3
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L E T T E R E
BELL’ A B A TE
SCARSELLI(i)
I.
Ronia 8. maggio 17/^S.
L}opo lungo desiderio ed assai spesse quan-
do preghiere e quando doglianze, ebbi già
dal sig. Alessandro Fabri le opere di Stefa-
110 Benedetto Paliavicini da Y. S. Illustris-
sima
(1) Uno de’piu cari e fedeli ainici del con-
te Algarotti, Fu lettor pubblico di belle lette-
re, segretaiio dei Senato, indi dell’ambascieria
di Bologna sua patria, in Roma . La sua tradu-
zione del Telemaco in ottava rima , e parec-
chie altre opere in prosa e in poesia gli con-
seguirono un posto distinto nel bel drappello
de’ letterati bolognesi di questi ultimi tempi .
Morì in Bologna nel 1776.
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