I N E D I T E .
DEL CONTE
5/si
/
MAZZUCHELLI
VI.
Brescia 11. gennajo 1746.
IL regalo che a lei, signor conte mio si-
gnore, piace di farmi del Congresso di Ci-
tera è una nuova prova della benignità sua
verso di me, e un nuovo efsetto della me-
moria che conserva d un suo servitore . L'ho
letto tutto immediatamente da capo a piò
con gran curiosità e piacere, a misura di
che sono le grazie ch’ io le rendo de’ suoi
favori. L’operetta certamente è vaga, e
bizzarra per l’invenzione che la rende non
diversa in molta parte da una satira in pro-
sa contro a’moderni costumi d’amore sul-
lo stile di Luciano. I non pochi errori di
stampa corsivi mi fanno crederla stampata
non solainente lontana dagli occhi dell'au-
tore 3 ma forse in paese ove poco o nulla
Y 3
si
DEL CONTE
5/si
/
MAZZUCHELLI
VI.
Brescia 11. gennajo 1746.
IL regalo che a lei, signor conte mio si-
gnore, piace di farmi del Congresso di Ci-
tera è una nuova prova della benignità sua
verso di me, e un nuovo efsetto della me-
moria che conserva d un suo servitore . L'ho
letto tutto immediatamente da capo a piò
con gran curiosità e piacere, a misura di
che sono le grazie ch’ io le rendo de’ suoi
favori. L’operetta certamente è vaga, e
bizzarra per l’invenzione che la rende non
diversa in molta parte da una satira in pro-
sa contro a’moderni costumi d’amore sul-
lo stile di Luciano. I non pochi errori di
stampa corsivi mi fanno crederla stampata
non solainente lontana dagli occhi dell'au-
tore 3 ma forse in paese ove poco o nulla
Y 3
si