Inedite.
129
D E L C O N T E
ALGAROTTI
XXXIII.
Venezia 12. marzo iy56.
eccàvi , Domine, habes confuentem reurn.
Com’è mai possibile, che io sia stato così
lungo tempo a rispondere alla gentilissima
ietsera sua ? Ma ella vorrà pure assoìver-
mene; e per quelle stesse ragioni, per le
quali io non ardirei domandarle Fassoluzio-
ne, come troppo frivole allato ad ognì sor-
ta di dovere. Infìne io le rendo le più vi*
ve grazie di tanti e tanti favori. Dal pa«
dre Belgrado ho ricevuto una lettera gen-
tiìissìma , a cui non rispondo finalmente
che oggi. Io son pieno veramente di col-
pe. Dal Brazolo ho avuto promesse , ma
non per ancora il canto d’Omero. Fra po*
chi giorni io farò una gita a Padova , ed
ella lo avrà in qualunque modo . Se io
To; XIV. ' I
non
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D E L C O N T E
ALGAROTTI
XXXIII.
Venezia 12. marzo iy56.
eccàvi , Domine, habes confuentem reurn.
Com’è mai possibile, che io sia stato così
lungo tempo a rispondere alla gentilissima
ietsera sua ? Ma ella vorrà pure assoìver-
mene; e per quelle stesse ragioni, per le
quali io non ardirei domandarle Fassoluzio-
ne, come troppo frivole allato ad ognì sor-
ta di dovere. Infìne io le rendo le più vi*
ve grazie di tanti e tanti favori. Dal pa«
dre Belgrado ho ricevuto una lettera gen-
tiìissìma , a cui non rispondo finalmente
che oggi. Io son pieno veramente di col-
pe. Dal Brazolo ho avuto promesse , ma
non per ancora il canto d’Omero. Fra po*
chi giorni io farò una gita a Padova , ed
ella lo avrà in qualunque modo . Se io
To; XIV. ' I
non