Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Your session has expired. A new one has started.
Metadaten

Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 14): Lettere Italiane — Venezia, 1794 [Cicognara, 3-14]

DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.28092#0156
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
1L E T T E R B
ìie tua legas et emendes , scrive Plinio ad
Arriano. Ella sa che Boileau, così accura-
tissimo scrittore come egli era, stampò più
d’ una volta nella Poetica :

Que'vótre ame,etvos moeurspeints dans tousvos ouvrages,

senza mai accorgersi dell’errore, che gli
fu poì fatto avvertire da non so chi : e il
Ruscelli, che avea minutamente analizzato
il Furioso cento e tredici volte. come con-
fessa egli medesimo, non si era mai accor-
to di quelìa discordanza notata dal Pigna
in quei versi :

Che fosse culta in suo linguaggio io penso ;
Ed era nella nostra tale il senso .

Tanto è vero, che chi ha sempre una oo-
sa negli occhi, si rende inabile a vederìa.
E i’amico a occhio fresco ti dice , corae
Peronella al marito suo nel doglio : radi
quivi, e rjuivi, ed anche colà ; e vedina
qui rimaso un micolino . Sperone Speroni
considera con gran ragione, che giova mo-
strar le eose tue anche ad uno ? che n©
sappia rneno di te : perchè il compositore
procede dal conoetto alle parole? cioè in-

co-
 
Annotationen