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B E L C O N T E
ALGAROTTI
XLVIII.
Padova a. febbrajo 1 jS’j*
TJn grandissimo segno della sua gentilez-
za è certamente, che Y. R. trasmetter mi
voglia il libro dell’acutissimo suo padre Bo-
scovich j in cui ella mi dice che abbia co-
rae ridotto a dimostrazione ìa necessità del-
la forza repulsiva in natura,, a cui pareva-
no repugnare , fuorchè gl’ Inglesi, tutti 1
fìlosoii di Europa . Yeramente la iilosofla
inglese piglierà piede in Italia, se ha carri-
pioni di un, tal ordine, se ha la società
dalìa sua : e mi rallegro, che abbia otte-
nuto ilJNeutono quello che avea tanto de»
siderato il Cartesio. Chi avria mai creduto
ne’tempi addietro, che quella Inghilterra,
eh’ era reputata un paese di goffì, dovesse
tanto primeggiare e dar legge nelie scien»
L 2 > ze?
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ALGAROTTI
XLVIII.
Padova a. febbrajo 1 jS’j*
TJn grandissimo segno della sua gentilez-
za è certamente, che Y. R. trasmetter mi
voglia il libro dell’acutissimo suo padre Bo-
scovich j in cui ella mi dice che abbia co-
rae ridotto a dimostrazione ìa necessità del-
la forza repulsiva in natura,, a cui pareva-
no repugnare , fuorchè gl’ Inglesi, tutti 1
fìlosoii di Europa . Yeramente la iilosofla
inglese piglierà piede in Italia, se ha carri-
pioni di un, tal ordine, se ha la società
dalìa sua : e mi rallegro, che abbia otte-
nuto ilJNeutono quello che avea tanto de»
siderato il Cartesio. Chi avria mai creduto
ne’tempi addietro, che quella Inghilterra,
eh’ era reputata un paese di goffì, dovesse
tanto primeggiare e dar legge nelie scien»
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