L E T T E B. E
272
DEL MEDESIMÓ
LIL
Parma y. giugno ijBj.
Ho saputo non certo da voi che siete à
Bologna tornato. Son dunque a sapere di
vostre nuove. lo delle raie non posso dar-
vene che ìiete siano. La salute ho liacca"
ta ognor piu da cento nojose brighe} e dal
vivere sedentario. Gli amici mi sono un
conforto j e Pelìegrini, che qui posseggo #
sopra di tutti : Yoi però non sapreste con-
correre a questo mio bene . Peggio sarà ,
credo # dopo gli avanzainenti del gran ne-
mico de’gigli e dell’aquila. Non ho dun-
que a sperar piu? che dopo la guerra? Io
dunque dispero per lungo tempo . Almen
fateini parte de’ vostri studj . II Congresso
promessomi ov’ è ? La ìettera sopra lo scri-
vere in lingua sorestiera è compiuta ? lo
sion posso ofserirvi, che l’amicizia mia e
dè'yersi altrui. Eccovi un bel sonetto del
ho’-
272
DEL MEDESIMÓ
LIL
Parma y. giugno ijBj.
Ho saputo non certo da voi che siete à
Bologna tornato. Son dunque a sapere di
vostre nuove. lo delle raie non posso dar-
vene che ìiete siano. La salute ho liacca"
ta ognor piu da cento nojose brighe} e dal
vivere sedentario. Gli amici mi sono un
conforto j e Pelìegrini, che qui posseggo #
sopra di tutti : Yoi però non sapreste con-
correre a questo mio bene . Peggio sarà ,
credo # dopo gli avanzainenti del gran ne-
mico de’gigli e dell’aquila. Non ho dun-
que a sperar piu? che dopo la guerra? Io
dunque dispero per lungo tempo . Almen
fateini parte de’ vostri studj . II Congresso
promessomi ov’ è ? La ìettera sopra lo scri-
vere in lingua sorestiera è compiuta ? lo
sion posso ofserirvi, che l’amicizia mia e
dè'yersi altrui. Eccovi un bel sonetto del
ho’-