I N E D I T E ,
21 i
D 1
GIUSEPPE PECIS
IX.
Milano 5„ febbrajo 1760»
Ho diyorate prima, e poscia soavemente
meditate le incoroparabili sne lettere mili-
tari, fra le quaìi pongo quella, clie haV»
S. Ilìustrissima avuta ìa degnazione d’indi-
rizzarmi . Oh qnanto sono subìimi , e de-
gne della nostra Italia, oh quanto ripiene
di yero ingegno , e di vero e luminoso
amor per ìa patria ! Posso a ragion dir con
Vìrgiìio t
Si duo prceterea taìes Idcea tulisset
Terra viros
l’onor nostro sarebhe ravvivato, e rirnessa
la nazion nostra in possesso di quanto è
suo, e le vien tolto dalle altre. lo mi ral*
legro con V. S, Illustrissima, e altament©
O » la
21 i
D 1
GIUSEPPE PECIS
IX.
Milano 5„ febbrajo 1760»
Ho diyorate prima, e poscia soavemente
meditate le incoroparabili sne lettere mili-
tari, fra le quaìi pongo quella, clie haV»
S. Ilìustrissima avuta ìa degnazione d’indi-
rizzarmi . Oh qnanto sono subìimi , e de-
gne della nostra Italia, oh quanto ripiene
di yero ingegno , e di vero e luminoso
amor per ìa patria ! Posso a ragion dir con
Vìrgiìio t
Si duo prceterea taìes Idcea tulisset
Terra viros
l’onor nostro sarebhe ravvivato, e rirnessa
la nazion nostra in possesso di quanto è
suo, e le vien tolto dalle altre. lo mi ral*
legro con V. S, Illustrissima, e altament©
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