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di V. S. lììustrissima , il che sarà rifarmi
con usura.
Aspetto le sue grazie, e vorrei con esse
ricevere i suoi comandi, onde potermi di-
mostrare quale pieno di verace stima ho
l’onore di raffermarmì.
*0*0*0 + G*0*0*0*G*G*0*0*0*
D 1
GIUSEPPE PECIS
X VIII.
Milano a6. marzo 1760.
.Attribuiscq alla solita sua bontà verso
le cose mie le tante lodi , che si degna
V. S. Illustrissima dare alla poesia, che ho
avuto l’onore di mandarle ; ne la ringrazio
altamente, siccome del gentilissimo pensie-
re di comunicarla ai signor dottore France-
sco Zanottì, felicissimo ingegno, che può
l’Itaìia nostra opporre a quanti letterati po$-
sano
di V. S. lììustrissima , il che sarà rifarmi
con usura.
Aspetto le sue grazie, e vorrei con esse
ricevere i suoi comandi, onde potermi di-
mostrare quale pieno di verace stima ho
l’onore di raffermarmì.
*0*0*0 + G*0*0*0*G*G*0*0*0*
D 1
GIUSEPPE PECIS
X VIII.
Milano a6. marzo 1760.
.Attribuiscq alla solita sua bontà verso
le cose mie le tante lodi , che si degna
V. S. Illustrissima dare alla poesia, che ho
avuto l’onore di mandarle ; ne la ringrazio
altamente, siccome del gentilissimo pensie-
re di comunicarla ai signor dottore France-
sco Zanottì, felicissimo ingegno, che può
l’Itaìia nostra opporre a quanti letterati po$-
sano