2:66 L E T T ER E
E venuta una persona a dimandare a mr.
Seguier s’egli è l’autore, o s’è stata spe-
dita a lui, una lettera cieca, ricevuta dall’
abate des-Fontaines di critìca al Cesare di
Voltaire e alla vostra dissertazione che vi
è innanzi. Seguier ha risposto qual motivo
si abbia mai di così strano sospetto : la per-
sona ha detto , che lo stesso abate vide
poco dopo Seguier in quella strada . Seguier
dimandato qual è la strada , asfermò, che
per 20. giorni vi è passato due volte al
giorno, per certo studio che andava a far
in una casa . Ora io vi dico, che ho per
Jfermissimo che Seguier nulla ne sappia .
Egli è bensì pien di spirito nazionale ( si
dice che la lettera sia in disesa de’france-
si, il che non capisco come sìa dunque
contro la vostra , ch’ è in lor lode ) e si
compiace delle tragedie, onde lia tradotta
la mia in versi francesi ; ma non crederò
mai , che ciò avesse fatto senza dirmene
parola, ed è troppo onorato e sincero per
usare insidie . Se poi, com’ è probabile, vo»
gliono attribuirla a me, ne mentono miììe
volte, mio uso essendo di non operar così,
ma di dir schiettamente l’animo mio in ogni
oc-
E venuta una persona a dimandare a mr.
Seguier s’egli è l’autore, o s’è stata spe-
dita a lui, una lettera cieca, ricevuta dall’
abate des-Fontaines di critìca al Cesare di
Voltaire e alla vostra dissertazione che vi
è innanzi. Seguier ha risposto qual motivo
si abbia mai di così strano sospetto : la per-
sona ha detto , che lo stesso abate vide
poco dopo Seguier in quella strada . Seguier
dimandato qual è la strada , asfermò, che
per 20. giorni vi è passato due volte al
giorno, per certo studio che andava a far
in una casa . Ora io vi dico, che ho per
Jfermissimo che Seguier nulla ne sappia .
Egli è bensì pien di spirito nazionale ( si
dice che la lettera sia in disesa de’france-
si, il che non capisco come sìa dunque
contro la vostra , ch’ è in lor lode ) e si
compiace delle tragedie, onde lia tradotta
la mia in versi francesi ; ma non crederò
mai , che ciò avesse fatto senza dirmene
parola, ed è troppo onorato e sincero per
usare insidie . Se poi, com’ è probabile, vo»
gliono attribuirla a me, ne mentono miììe
volte, mio uso essendo di non operar così,
ma di dir schiettamente l’animo mio in ogni
oc-