L E T T E R E
a 88
DEL MARCtlESE
GIOVÀNNI POLENI
XI.
Padova 28. luglio 174®'
L debbo rendere, e rendo a V. S. gen-
tilissima infinite sincere grazie pel pregiato
dono, che mi ha fatto della nuova edizio-
zie del suo neutonianismo. La necessità di
far tante edizioni di quelF opera è una
pruova evidente del grande merito della
medesìma : ma io, che posso dire di aver
molto studiate le opere del Newton, non
ho bisogno di osservare le estririseche pro-
ve ; perchè ìeggendo quelle ho infatti com-
preso quanto ecceìlente la di lei opera sia.
Lo scrivere cose diffìcili, e lasciarle diffi-
cili è più facile, che lo scrivere cose dif-
jficili , e renderle facili e graziose, come
eìla ha fatto.
Con-
a 88
DEL MARCtlESE
GIOVÀNNI POLENI
XI.
Padova 28. luglio 174®'
L debbo rendere, e rendo a V. S. gen-
tilissima infinite sincere grazie pel pregiato
dono, che mi ha fatto della nuova edizio-
zie del suo neutonianismo. La necessità di
far tante edizioni di quelF opera è una
pruova evidente del grande merito della
medesìma : ma io, che posso dire di aver
molto studiate le opere del Newton, non
ho bisogno di osservare le estririseche pro-
ve ; perchè ìeggendo quelle ho infatti com-
preso quanto ecceìlente la di lei opera sia.
Lo scrivere cose diffìcili, e lasciarle diffi-
cili è più facile, che lo scrivere cose dif-
jficili , e renderle facili e graziose, come
eìla ha fatto.
Con-