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Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 14): Lettere Italiane — Venezia, 1794 [Cicognara, 3-14]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28092#0359
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I N E D I T E . 551

pre sentieri di luce. Ma eiò? che mi ven-
ne al cuor veramente, e ine lo sparse di
doìcezza, e di vanità , furono gli ultimi
versi di questa sua lettera. Bologna adun-
que , ed il conte Algarotti , la più colta
città, ii più dotto e gentii cavaliere d’Ita-
lia sentirono tanto la mia partita , e sì amo*
revolmente pensavan di me? Non so spie-
gare quanti affetti in un tempo mi faccia
nascer neil’animo questo pensiero . Voleva
scrivere ai padre Roberti, ai comuni arai-
ci gl’incliti Zanotti, alla stessa signora mar-
chesa Spada ( unica colle virtù tutte e sen-
za i difetti del sesso suo) per pur trovare
persona , che far le potesse que’ringrazia-
menti, che a lei, signor conte , piacessero ,
e le si convengono per questo testimonio
pubbìico della sua benivolenza perme. La
vanità però, che mi si è cìestata per que-
sta sua iettera medesima, vuole che il fac-
cia da me procuranclomi nuovo onor collo
scriverle . E il fo con tutto l’animo rico-
noscente, ossequioso, lietissimo. Già ella
è il mio eroe tra’ viventi . E il sa bene
Bologna tutta , e il nostro dottissimo , e
cnoratissimo sig. Eustachio : e qui il sanno

e da-
 
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