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443
D E L C A N,
LAZZARINI
XXXVII.
Pesaro 4> luglio 1761,
INIqn potrei appieno spiegare a V. S, II-»
lustrissima quanta itnpressione abbia lascia-
la neli’animo mio quel tratto di gentilez»
za , con cui elia si compiacque di farmi
conoscere nella celebre di iei persona uno
de’più eruditi e colti spiriti 3 cbe recan
lustro al nostro secolo. Sin da allora mi la-
gnai dentro me stesso della disgrazia di non
aver alla mano alcuna delle mie , per altro
sempre deboìi pitture , che senza un pie-
uo e total rossore avessi potuto presentar^
!e, per darìe alinen segno , che io inten-
<dea benissimo in quarito pregio doveass
da me tenere un tanto onore , Compensò
però in qualche modo questo mio ramma-
l'ico iì piacer disentire3 ch'ella avesse mo-
strato
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D E L C A N,
LAZZARINI
XXXVII.
Pesaro 4> luglio 1761,
INIqn potrei appieno spiegare a V. S, II-»
lustrissima quanta itnpressione abbia lascia-
la neli’animo mio quel tratto di gentilez»
za , con cui elia si compiacque di farmi
conoscere nella celebre di iei persona uno
de’più eruditi e colti spiriti 3 cbe recan
lustro al nostro secolo. Sin da allora mi la-
gnai dentro me stesso della disgrazia di non
aver alla mano alcuna delle mie , per altro
sempre deboìi pitture , che senza un pie-
uo e total rossore avessi potuto presentar^
!e, per darìe alinen segno , che io inten-
<dea benissimo in quarito pregio doveass
da me tenere un tanto onore , Compensò
però in qualche modo questo mio ramma-
l'ico iì piacer disentire3 ch'ella avesse mo-
strato