iNEDITEs 445
lo prego poi il mio gentilissimo signor
conte Algarotti a considerarmi nel nume-
ro , non dirò de’ suoi amici, che io non
ho merito, nè qualità alcuna, che ardisca
di aspirare ad mi titolo di tal sorta ; rna
de’suoi yeri, e più uniili servitori ; di quei
servitori bensì , che insieme col rispetto
!e professano ancora quanto amore, e cor-
dialità possono avere per lei i suoi più af«
fezionati amiòi. In conseguenza di ciò la
supplico, che quando ella voglia onorarmi
de’suoi pregiatissimi caratteri, si compiac-
eia di farìo con quella stessa amorevole li-
bertà, ch’ ella userebbe verso un tal suo
servltore, vale a dire senza alcuna forma-
ìità, che sappia di complimento .
Quand’ella s’ incontrerà nel nostro egre-
gio valoroso e caro Passeri , la prego a
sargU in mio nome i miei più cordiali sa-
ìuti. E intanto pieno de’più vivi sentimen-
ti di obbligazione e di stima, ho l’onore
di essere .
lo prego poi il mio gentilissimo signor
conte Algarotti a considerarmi nel nume-
ro , non dirò de’ suoi amici, che io non
ho merito, nè qualità alcuna, che ardisca
di aspirare ad mi titolo di tal sorta ; rna
de’suoi yeri, e più uniili servitori ; di quei
servitori bensì , che insieme col rispetto
!e professano ancora quanto amore, e cor-
dialità possono avere per lei i suoi più af«
fezionati amiòi. In conseguenza di ciò la
supplico, che quando ella voglia onorarmi
de’suoi pregiatissimi caratteri, si compiac-
eia di farìo con quella stessa amorevole li-
bertà, ch’ ella userebbe verso un tal suo
servltore, vale a dire senza alcuna forma-
ìità, che sappia di complimento .
Quand’ella s’ incontrerà nel nostro egre-
gio valoroso e caro Passeri , la prego a
sargU in mio nome i miei più cordiali sa-
ìuti. E intanto pieno de’più vivi sentimen-
ti di obbligazione e di stima, ho l’onore
di essere .