I N E X) I T E . 37
e a Iei mi piacerà cli doverla più che a
persona altra del mondo : quod placeo, si
placeo, tuum est. Dica rnille cose all’ama-
bilissimo Bernarcl, e mi creda quale con
la maggior stima, e il maggior rispetto mi
dico.
+ o*o*o+o*o*o*o*o*o*o+o*o*
DEL MEDESIMO
XXIV.
Bologna 13 Febbraro 1760.
\
E da cosi lungo tempo ch’ io non ho nuo-
ve di lei, che temo o ch’ella non istia be-
ne di salute, o che siasi scordata dell’umi-
lissimo suo servidore Algarotti, che sareb-
bero due mali grandissimi per me. Spero
ch’ ella avrà ricevuto una mia Epistoîa in
versi, e certe mie lettere mîlitari. Con F
occasione che se ne viene a Parigi il no-
stro generale Gream le rte invio alcune al-
tre copie, che vorrei potessero comparire
in cotesta luce di Parigï. S’ ella ne voles-
se
e a Iei mi piacerà cli doverla più che a
persona altra del mondo : quod placeo, si
placeo, tuum est. Dica rnille cose all’ama-
bilissimo Bernarcl, e mi creda quale con
la maggior stima, e il maggior rispetto mi
dico.
+ o*o*o+o*o*o*o*o*o*o+o*o*
DEL MEDESIMO
XXIV.
Bologna 13 Febbraro 1760.
\
E da cosi lungo tempo ch’ io non ho nuo-
ve di lei, che temo o ch’ella non istia be-
ne di salute, o che siasi scordata dell’umi-
lissimo suo servidore Algarotti, che sareb-
bero due mali grandissimi per me. Spero
ch’ ella avrà ricevuto una mia Epistoîa in
versi, e certe mie lettere mîlitari. Con F
occasione che se ne viene a Parigi il no-
stro generale Gream le rte invio alcune al-
tre copie, che vorrei potessero comparire
in cotesta luce di Parigï. S’ ella ne voles-
se