s u l Triumvirato. a i 9
minato dal popoio per rimetterlo nel suo
regno ; benchè pubblicamente facesse seni-
biante di procurar questa commissione a
Lentulo proconsolo allora di Cilicia araico
suo, il quale assieme con îui aveva procu-
rato il ritorno di Cicerone, e insieme con
quesL', ultimo a lui la commission dell’ an-
nona; e nè l’uno nè l’altro infine l’otten-
11e. Nel che in varie cose principalmense
e grandemente peccô. La prima che l’in-
timo amico dichiarossi di nn re suonator
di siauto, e venne a confessarsi partecipe
delle sue corruzioni. L’ altre, cbe diede
troppo chiaro testimonio della poca mae-
stria sua nel dissimulare, taccia datagli da
tutti coîoro, che bene il conosceano (1):
che
(i) Qjiac res auget suspicionem Pompeii
■vohmtatis. Cic. ep. 1. lib. I. ad Fam.
Libonis et Ilypsaei non obscura cojtcur-
satio et contentio , omniunicjue Pompeii fami-
liarium studium in eam opinionem rem ad-
cluxerunt, ut Pompejus cupere videatur. ibid.
Pompejus fremit, cjueritur, Scauro studet,
sed utrum fronte an mente dubitatur. Cicer,
epist. i5, lib. IV. ad Attic.
Solet
minato dal popoio per rimetterlo nel suo
regno ; benchè pubblicamente facesse seni-
biante di procurar questa commissione a
Lentulo proconsolo allora di Cilicia araico
suo, il quale assieme con îui aveva procu-
rato il ritorno di Cicerone, e insieme con
quesL', ultimo a lui la commission dell’ an-
nona; e nè l’uno nè l’altro infine l’otten-
11e. Nel che in varie cose principalmense
e grandemente peccô. La prima che l’in-
timo amico dichiarossi di nn re suonator
di siauto, e venne a confessarsi partecipe
delle sue corruzioni. L’ altre, cbe diede
troppo chiaro testimonio della poca mae-
stria sua nel dissimulare, taccia datagli da
tutti coîoro, che bene il conosceano (1):
che
(i) Qjiac res auget suspicionem Pompeii
■vohmtatis. Cic. ep. 1. lib. I. ad Fam.
Libonis et Ilypsaei non obscura cojtcur-
satio et contentio , omniunicjue Pompeii fami-
liarium studium in eam opinionem rem ad-
cluxerunt, ut Pompejus cupere videatur. ibid.
Pompejus fremit, cjueritur, Scauro studet,
sed utrum fronte an mente dubitatur. Cicer,
epist. i5, lib. IV. ad Attic.
Solet