SUL Tiiiumvirato. 3>01
prometteya di dar vinta la battaglia prima
che i due eserciti si azzufsassero, confidan-
do nella sorza e nel numero della sua ca-
valleria, e non presentendo che Cesare vi
avria potuto por riparo. Condannasi inol-
tre Pompeo di aver ordinato a’ suoi soldati
che stando saldi aspettassero di piè fermo
i nemici ; poichè si viene in cotal modo
ad ismorzare negli animi loro quel fuoco ,
che l’ardor della pugna vi accende, e che
debbono i capitani, anzichè reprimere , in-
fiainmare a tutto lor potere (1).
Mac-
citum pellerent, ejuam a nobis telum in 7/o-
stem jaceretur. Ita sine periculo legionum „
et pene sine vulnere 7/ellum conficiemus. Id
autem cLisficile no?i est, rjuum tantum equita-
tu valeamus. De Bello Civili, lib. III. verso
la J5ne .
(1) Ouod nobis cjuîdem nulla ratione sa-
otum a Po/npejo videtur, propterea quod est
quaedam animi incitatio atcjue alacritas na-
turaliter innata omnibus, cjuae studio pug/iae
incenditur. Hanc non rep/'imere, sed augere
imperatores debent. Ibid. Plut. in Pomp, ri-
ferisce le medesime parole, come dello stesso
Cesare .
prometteya di dar vinta la battaglia prima
che i due eserciti si azzufsassero, confidan-
do nella sorza e nel numero della sua ca-
valleria, e non presentendo che Cesare vi
avria potuto por riparo. Condannasi inol-
tre Pompeo di aver ordinato a’ suoi soldati
che stando saldi aspettassero di piè fermo
i nemici ; poichè si viene in cotal modo
ad ismorzare negli animi loro quel fuoco ,
che l’ardor della pugna vi accende, e che
debbono i capitani, anzichè reprimere , in-
fiainmare a tutto lor potere (1).
Mac-
citum pellerent, ejuam a nobis telum in 7/o-
stem jaceretur. Ita sine periculo legionum „
et pene sine vulnere 7/ellum conficiemus. Id
autem cLisficile no?i est, rjuum tantum equita-
tu valeamus. De Bello Civili, lib. III. verso
la J5ne .
(1) Ouod nobis cjuîdem nulla ratione sa-
otum a Po/npejo videtur, propterea quod est
quaedam animi incitatio atcjue alacritas na-
turaliter innata omnibus, cjuae studio pug/iae
incenditur. Hanc non rep/'imere, sed augere
imperatores debent. Ibid. Plut. in Pomp, ri-
ferisce le medesime parole, come dello stesso
Cesare .