Algarotti, Francesco: Opere Del Conte Algarotti (Band 17): Lettere Francesi (Venezia, 1794) [Cicognara, 3-17]

S ü I TrIUMVIRATO. 5^7

corre in gran parte il frutto delle scelerag-
gini e de’ delitti dell' audace Catilina.

Che se Cicerone sollecitato da Catulo e
da Pisone nemici di Cesare, l’ uno per
la concorrenza avuta insieme al pontificato
massimo, l’altro accusato già da lui di con-
cussione (1), non potè mai essere indotto
a nominar Cesare fra’ congiurati ; cio , anzi
che mostrare 1’ innocenza di Cesare, puo
arguire il temperato sistema di Cicerone
di non urtar troppo i potenti, e tirarsene
addosso uomo nuovo ia troppo pericolosa
nimicizia: il che egli coloriva colia salute-

vol

(i) Appian. Bell. Civ. lib. II, pag. Isio.

Sed iisdem temporibus P. Catulus et C.
Piso necpie gratia necjue precibus Jieque pre-
tio Ciceronem impellere cjuivere, uti per Aï-
lobroges aut alium ijidicem C. Caesar falso
jiominaretur. Nam utercjue cum illo graves
inimicitias exercebant ; Piso oppugnatus in
judicio rejretujidarum, propter cujusdam trans-
padani supplici/im injustum ; Catulus ex peti-
tione pontificatus odio ùicensus, cjuod extre-
ma aetate maximis honoribus usus, ab ado-
lescentulo Caesare victus discesserat. Sallust.
de Belio Catilm.