4ya S a g g i o
Jnduciomaro, che ne tenne un’altra dalla
sua parte (1), come si vede oggidi avveni-
re in Polonia ad ogni elezione. Ingrossava
più che mai il turbine, allorquando la mor-
te del capo della lega, clre oppugnava già
'gli alloggiamenti di Labieno, lo disciolse
per aloun poco, e diè terupo a Cesare di
raccor forze maggiori per romperlo del tut-
to e dissiparlo (2).
Aumentato l’esercito di tre legioni, una
delle quali fugli accordata da Pomjieo (suo
amico ancora l’ anno dopo il consolato rli
L. Domizio e di Ap. Claudio), e raddop-
piato il numero delle coorti che con Titu-
rio erano perite (3), venne ad avere Cesa-
re undici legioni, se non più, nelle Gal-
lie (4), che aggiugnevano al numero circa
di cinquantacihque mila uomini. Cou que-
sti credette poter sav sronte a’nemici, sti-
inando
(1) De Bello Gallico , lib. V. cap. 22.
(2) Ibid. e lib. VI. cap. i.
(3) Ibid.
(4) Ibid. Iib. V. cap. 12, e lib. YI. cap. 1,
e confronta con questi luoghi lib. ù L cap. 7
e 8.
Jnduciomaro, che ne tenne un’altra dalla
sua parte (1), come si vede oggidi avveni-
re in Polonia ad ogni elezione. Ingrossava
più che mai il turbine, allorquando la mor-
te del capo della lega, clre oppugnava già
'gli alloggiamenti di Labieno, lo disciolse
per aloun poco, e diè terupo a Cesare di
raccor forze maggiori per romperlo del tut-
to e dissiparlo (2).
Aumentato l’esercito di tre legioni, una
delle quali fugli accordata da Pomjieo (suo
amico ancora l’ anno dopo il consolato rli
L. Domizio e di Ap. Claudio), e raddop-
piato il numero delle coorti che con Titu-
rio erano perite (3), venne ad avere Cesa-
re undici legioni, se non più, nelle Gal-
lie (4), che aggiugnevano al numero circa
di cinquantacihque mila uomini. Cou que-
sti credette poter sav sronte a’nemici, sti-
inando
(1) De Bello Gallico , lib. V. cap. 22.
(2) Ibid. e lib. VI. cap. i.
(3) Ibid.
(4) Ibid. Iib. V. cap. 12, e lib. YI. cap. 1,
e confronta con questi luoghi lib. ù L cap. 7
e 8.