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Amico, Bernardino
Trattato delle Piante & Immaginj de Sacri Edifizi di Terra Santa: Disegnate in Ierusalemme secondo le regole della prospetiua & uera misura della lor grandezza — Firenza, 1620 [Cicognara, 3932]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28446#0008

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uano tuttì i luoghi Santi, quali à noi sonostatitolti, ondc nc rì-
lulta gran danno alie periòne (pirituali: 1 iuoghi tolcici son questi.
11 Monte Sion doue furono operati molti Sacramenti, cioè la Co
na cirunoniale, la lauanda de i piedi, la Cena Sagramentale, do-
ue Chnsto doppo riiùicitato apparlè due volte alii iuoi Apostoli,
doue diiceie io Spirito Santo, ìl Sepolcro di Dauid, & aitre coic
simili, e di più il Monte Oliueto, cioè, doue Christo ialì in Cielo
laiciandoui per vltimo vestigio la torma de1 iuoi sanci piedi. Alli
qualiluoghi oggi non vi entrano nè Padri, nè Pellegrini: che per-
ciò hauendo non minor destderio,che il iudettoPietro Eremita di
andare esagerando, e per il Mondo prcdicando gli incredibili pa-
timenti, che li sudetti nostri Padri, e Pellegrini patiscono da_»
quelli infedeli, Sc oltre ìl sudetto male sivedano moltidi quei
luoghi profanati non senza gran cordoglio, mà non trouando-
mi ìdoneoà quello, ch’esser douriapertal negotio,non laicie-
rò perciò di dimostrare al Mondo l’interno dolore , che io ne_j
sento, valendomi diquel talento chelddio m’hàdatoper lùa_»
diuina particolar gratia, che è, perlo spatiodi cinque anni in_»
circa lendo quiui dimorato ho delineati i veri, e reali ritratti
diquei iantiiiimi luoghi,doue stamo stati redenti,mediance^
il langue deH’immaculato Agnello Giesii Christo Signor nostro,
per beneficio vniuerlale nel Christianesimo, e d accendere, & in-
ftammare gl’intellcrti ,ve le mcnti de’Principi Cattolici per l’ac-
quisto di Terra Santa_». E perche è costume antico, & oggi vsi-
tato, che tutti quelli, che le opere loro desiderano mandarle irn»
luce, procurar d’indnzzarle, e consecrarle a qualche degno huo-
mo, dal fauore ,e grandezza del quale aiutati, e difesi siano, e_>
da’ curiosi più volentieri letto. Mà io in ciò non mi son trop-
po aftaticato, poi che mi par, che à calò mi sia ritirato lòtto la_j
grand’ombra d’vngran Mecenate hauendomi con ogni beni-
gnità, & humamtà raccolto senza nestùn mio merito à dedicarli
li ludetti ritratti. Però lùpplicocon ognivmiltà l’AltezzaVo-
stra Serenisiìma d’accettare queste mie picciole fatiche non len-
zagraue studioridotteàfine,le quali larannotante piredi fùo-
chi lpirituali per incender i cuori, e solleuarii alla contemplatio-
 
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