DOI Artikel:
Hülsen, Christian: Eine römische Strasse in Serbien
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12269#0187
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il restante dell' inscritione resta sepolta et puö ben essere che nel
copiare le sopra dette lettere habbia qualche uolta prese per fallo
1'una per 1' altra, moltissirne essendo difficili da distinguersi per
essere in parte dal tempo corose; ma non ui l'e dubio che non
sii una colona niiliaria d' un marmo bianco di figura piü tosto
ouale che circolare posta sopra la grande strada militare de Ro-
mani che ho trovato di gia ä Assanbassa palanka, ancora tutta
nel suo intiero due piedi incirca sopra dell' orizonte della larghezza
ordinaria circoincirca di queste di Terracina e Fondi in Italia,
fatta d' un marmo bianco di figure ineguali per la lungezza di
duecento passi incirca et finisse ad un piccolo fiume — chiamato
dalli Eassiani Iessenicz5) et scola nella Moraua, et probabilmente
Ii Romani havevano un ponte del quäle non ci resta alcuna
vestigie.
Da questa strada a quaranta passi incirca piü sopra alla
dretta ui e a presente un ponte di legno doue si passa dall' altra
parte verso Nissa, ed a cento passi incirca di distanza della dretta
del fiume il terreno essendo' nelle crescenze soggettto all' acque si
trova di novo la medesima strada militare nel suo intiero, et se-
guita piü d' un miglio italiano, et si perde di poi in un gran bosco ;
havendola seguitata a piedi per quanto ho potuto avanti penetrare,
INip. CAESCJRI
m. iuL- pHilippO
p. F • I N VI ctO ■ A VG
PONTIFICl m
P A T • pAT KlAß
TRIB • P O T ■ COS
PRO- CONS- Et
MARCle OTACILiE
S EVERe SANCTtS
SIME- A V G • MüTrl
aug. et c«strorvm
Der Stein gehört dem Jahre 244/45 an, also einer späteren Zeit als die
meisten anderen Meilensteine aus Moesia superior; jünger ist nur der bei Kaßanik
gefundene, des Aemilianus (Evans antiquarian researches in Illyricum, Archaeol.
Lond. XLIX, 1. p. 75), und vielleicht die untere Inschrift des Meilensteines Eph.
epigr. II, 503 == Evans 1. c. p. 77.
') Auf den neueren Karten Jasenica.
il restante dell' inscritione resta sepolta et puö ben essere che nel
copiare le sopra dette lettere habbia qualche uolta prese per fallo
1'una per 1' altra, moltissirne essendo difficili da distinguersi per
essere in parte dal tempo corose; ma non ui l'e dubio che non
sii una colona niiliaria d' un marmo bianco di figura piü tosto
ouale che circolare posta sopra la grande strada militare de Ro-
mani che ho trovato di gia ä Assanbassa palanka, ancora tutta
nel suo intiero due piedi incirca sopra dell' orizonte della larghezza
ordinaria circoincirca di queste di Terracina e Fondi in Italia,
fatta d' un marmo bianco di figure ineguali per la lungezza di
duecento passi incirca et finisse ad un piccolo fiume — chiamato
dalli Eassiani Iessenicz5) et scola nella Moraua, et probabilmente
Ii Romani havevano un ponte del quäle non ci resta alcuna
vestigie.
Da questa strada a quaranta passi incirca piü sopra alla
dretta ui e a presente un ponte di legno doue si passa dall' altra
parte verso Nissa, ed a cento passi incirca di distanza della dretta
del fiume il terreno essendo' nelle crescenze soggettto all' acque si
trova di novo la medesima strada militare nel suo intiero, et se-
guita piü d' un miglio italiano, et si perde di poi in un gran bosco ;
havendola seguitata a piedi per quanto ho potuto avanti penetrare,
INip. CAESCJRI
m. iuL- pHilippO
p. F • I N VI ctO ■ A VG
PONTIFICl m
P A T • pAT KlAß
TRIB • P O T ■ COS
PRO- CONS- Et
MARCle OTACILiE
S EVERe SANCTtS
SIME- A V G • MüTrl
aug. et c«strorvm
Der Stein gehört dem Jahre 244/45 an, also einer späteren Zeit als die
meisten anderen Meilensteine aus Moesia superior; jünger ist nur der bei Kaßanik
gefundene, des Aemilianus (Evans antiquarian researches in Illyricum, Archaeol.
Lond. XLIX, 1. p. 75), und vielleicht die untere Inschrift des Meilensteines Eph.
epigr. II, 503 == Evans 1. c. p. 77.
') Auf den neueren Karten Jasenica.