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Archivio storico dell'arte — 1.1888

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Fasc. VI
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Tikkanen, J. J.: Le rappresentazioni della Genesi in S. Marco a Venezia e loro relazione con la Bibbia Cottoniana, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.17347#0311

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J. J. TIKKANEN

213

Prima di tutto darò un rapido sguardo al Materiale iconografico del quale avrò bisogno per
il mio confronto, nonché alla Situazione topografica dei mosaici veneziani. Naturalmente sarebbe
qui impossibile il pretendere di dare una rassegna completa. Però io spero, che il materiale da
me raccolto sia per bastare alle conclusioni che ne ho tratte.

1. Diverse scene della Genesi appartenenti ai primi secoli dell'arte cristiana, pitture di ca-
tacombe, e rilievi di sarcofagi; tutti si trovano riuniti nell'opera del Garrucci. 1

2. Le due celebri Bibbie greche istoriate del v o del vi secolo, l'una a Vienna, l'altra a
Londra. Le miniature della Genesi di Vienna cominciano col peccato originale e vanno fino alla
morte di Giacobbe. 2 Sul Codeoc geneseos Cottonianus (British Museum, Otho B. VI), parleremo
più particolarmente in seguito. 3

3. Due rilievi in avorio di Pesaro (la cacciata e l'uccisione di Abele), riprodotti dal Gar-
rucci, voi. VI, tav. 447, 4 e 5; appartengono probabilmente ad un secolo alquanto posteriore.

4. Il codice greco di Gosmas nella Biblioteca Vaticana, n. 699, che il ricercatore russo
Konclalioffx ascrive senza esitazione al secolo vii o almeno al principio dell'vin, laddove i paleo-
grafi, come il Montfaucon 5 e il Silvestre 6 lo assegnano al secolo ix. Sono singole figure e scene
del vecchio testamento. 7 Della stessa origine, benché alquanto differenti, sono anche le miniature
del codice fiorentino di Gosmas, Plut. IX, cod. 28, secolo x o xi.

5. Le Bibbie istoriate dei Carolingi, cioè: le due Bibbie di Alcuino a Londra 8 ed a Bam-
berga; 9 la Bibbia di Carlo il Calvo a Parigi (F. lai. n. 1) ed il manoscritto della stessa epoca
che è conservato nella biblioteca del convento di San Paolo presso Roma.10

0. Le altre illustrazioni bibliche dei paesi occidentali (di quelle dell'Italia parleremo in se-
guito) non mi sono note che molto incompletamente, ed inoltre non sono per noi di grande im-
portanza. Nomino però qui il Pentateuco di Ashburnham 11 del vii secolo; la metrica! Paraphrase
della Bodleiana 12 del x secolo; l'Eptateuco anglo-sassone di Aelfric nella Cottoniana (Claudius B. 4)
del secolo xi, ed undici miniature del principio del secolo xm in un codice della medesima bi-
blioteca (Caligula A. 7).13

7. I due Ottateuchi della Biblioteca Vaticana n. 747 (secolo xi) e n. 746 (secolo xn) ricchis-
simi di illustrazioni. Essi hanno grande analogia nelle composizioni. Una serie di scene della
Creazione e del Paradiso (secolo xi o xn) nella Laurenziana di Firenze (Plut. V, cod. 38).

8. Singole figure dei seguenti manoscritti bizantini: Parigi n. 510, il celebre codice grego-
riano dell'imperatore Basilio I (867-886);11 il Menologio dell'imperatore Basilio II (976-1025),
Bibl. Vat. n. 1613, riccamente illustrato; i due manoscritti quasi identici dei discorsi del monaco
Giacomo (secolo xi), Parigi n. 1208, e Vat. n. 1162; 15 la Scala del cielo di Giovanni Climaco (se-
colo xi), Vatic. n. 394; il codice gregoriano della Biblioteca di Parigi, n. 543 (secolo xn).

1 Storia dell'arte cristiana, voi. II e V.

2 Garrucci, voi. Ili, tav. 112-123.

3 Garrucci, voi. Ili, tav. 124 e 125.

4 Hist. de l'art byzantin, t. I, p. 138.

5 Collectio nova Patrum, t. II.

tì Paléographie universelle, t. II.

7 Garrucci, voi. III, tav. 142-153.

8 Acid, ms, 10,546; figure nel Catalogne of ancient mamiscripts, part. II, tav. 43: Mose riceve e detta le
leggi; e "Westwood, Palaeographia sacra: Cacciata dal paradiso.

9 Mi è nota soltanto dalla descrizione dello Springer.

10 Cattive riproduzioni in D'Agincourt, Storia dell'arte, Pittura, tav. xl, e seg.

11 Vedi Gebhardt, The miniatures of the Ashburnham-Pentateuch, London 1883. Lo Springer vi vede
un preludio dell'arte carolingia.

12 Anche questo manoscritto, come il Pentateuco, è studiato dallo Springer con particolare attenzione.

13 La Cacciata e il Primo lavoro sono riprodotti in Westwood, Palaeographia sacra.

14 Vedi H. Bordier, Description des peintures dans les manuscrits grecs etc, pag. 62.

15 Riprod. in D'Agincourt, tav. L e LI.
 
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