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Archivio storico dell'arte — 1.1888

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Fasc. VII
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Tikkanen, J. J.: Le rappresentazioni della Genesi in S. Marco a Venezia e loro relazione con la Bibbia Cottoniana, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.17347#0365

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J. J. TIKKANEN

263

Le scene del Peccato originale non sono per l'iconografia di grande interesse. La osservazione
psicologica, che qui sarebbe la cosa principale, oltrepassava di troppo le forze degli art isti medie-
vali. Nei mosaici di Venezia c'è la tentazione, nella quale Eva coli'indice alzato, parla col ser-
pente, 1 ed è questa una delle poche composizioni, nelle quali si può stabilire tra le rappresenta-
zioni della Genesi di Venezia e quelle di Monreale una analogia che pare troppo intima per non avere
altra origine che una comune e generale tradizione. Accanto a lei si vede Adamo che volge le
spalle, come se nulla sapesse (nel klimax valicano giace dormendo sopra, o per meglio dire, al di
sopra della terra).

CREAZIONE IV EVA

Il Peccato originale (che nella croce di S. Giovanni in Laterano torma il riscontro della Cro-
cifissione) mostra l'antica composizione simmetrica, che, sorta nei primi secoli cristiani, si mantenne
costantemente uguale per tulio il medio evo. 2 Eva dà il frullo ad Adamo, ed egli se lo porta
alla bocca. :!

Gli uomini s'accorgono ridia loro nudità. In questa composizione (la quale del resto, per quanto
io sappia, non ricorre come composizione a sè) Adamo spicca una foglia di fico, ed entrambi (Eva
con ambe le mani) si premono le foglie sul ventre. Le ginocchia di Adamo sono leggermente pie-
gate (ossia tremanti), e di questo motivo si usava generalmente nell'arte medievale per indicare

1 Nella Guida dei pittori il sei-pente tiene la testa all' orecchio d'Eva, il che si vede anche nella bibbia
della regina Cristina (Vat. gì*. Reg. 1) nella quale il colore è però rpiasi totalmente scomparso. Nell'ottateuco più
recente, il seduttore è un mostro quadrupede, di cui il serpente forma la testa, il collo, il dorso e la coda (fol,
37 v°). Nel fol. 43 r° è curioso vedere il serpente che si spoglia del travestimento.

2 Solo per eccezione gli artisti bizantini si permisero delle variazioni insignificanti; così p. e. l'illustratore
de' Sermoni del monaco Giacomo della biblioteca di Parigi (fol. 47 r°), che rappresentò Adamo seduto. Però nell'e-
semplare vaticano dei medesimi Adamo è di nuovo in piedi. — Questa composizione è realmente fra le più notevoli
per essersi sempre conservata inalterata: e nell'affresco della cappella Bpancacci, sia esso di Masolino o di Ma-
saccio, ci appare quasi nella stessa forma (die ha negli antichi sarcofagi cristiani.

3 Nei rilievi dei sarcofagi dei primi secoli cristiani, india bibbia carolingia di S. Paolo, e nella porta in
bronzo del Bonanno a Monreale, vediamo i primi uomini (die, per un anacronismo tacile a spiegarsi, si coprono
le parti genitali. Su un sarcofago del Museo lateranense, come pure nella bibbia di S. Paolo, appare contempora-
neamente anche il Dio punitore, o almeno in atto di minaccia.
 
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