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Archivio storico dell'arte — 1.1888

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Fasc. VII
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Tikkanen, J. J.: Le rappresentazioni della Genesi in S. Marco a Venezia e loro relazione con la Bibbia Cottoniana, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.17347#0368
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266 LE RAPPRESENTAZIONI DELLA GENESI IN S. MARCO A VENEZIA

il pentimento; e la porta del paradiso, disegnata di prospetto, non è custodita da un cherubino,
ma da una ruota ardente, ossia da un « Trono, » Innanzi ad essa sta un angelo col capo abbassato
e le mani leggermente allargate (rappresentazione della compassione rassegnata?). Nei mosaici di
Venezia abbiamo un'altra variante, giacche Dio accompagna egli stesso i peccatori Inori del para-
diso. 1 Tutta la scena si svolge con la massima tranquillità: perfino gli uomini cacciali sembra
vadano senza timore incontro al loro destino. 2 Anche qui, come nella Genesi di Vienna, la porla
del paradiso si vede di prospetto.

Il tipo bizantino prima nominato si trova anche in lavori italiani, come neli' avorio di Berlino,
nel paliotto di Salerno, 3 nell'affresco di Cimabue in Assisi, nella croce di S. Giovanni in Laterano 1
e nel rilievo della cattedrale di Orvieto, il quale riunisce, per mezzo di due angeli, la rappresenta-
zione del mosaico di Firenze e quella dell'affresco di Assisi.

Veramente questa composizione, nelle sue linee generali, era diffusa da tempo antico anche
nell'Occidente. Però, ad eccezione di questi tre casi, non ho trovato il motivo dell'angelo che spinge
gli uomini con ambe le mani, se non nell'arte bizantina; talora li spinge colla destra, 5 come nella
Bibbia di Carlo il Calvo e in un capitello del chiostro di Monreale, in cui porta nella sinistra lo
scettro. Questo secondo motivo si trova anche nell'antico avorio di Pesaro, il quale è interessante per
ciò, che questa composizione è riprodotta con rara fedeltà nelle porte in bronzo del Bonanno a Pisa ;
qui però sembra che invece dello scettro ci sia una spada. L'angelo che tiene minaccioso la spada
si trova anche nella Bibbia di Alcuino, nel Codice di S. Paolo, nella metrìcal Paraphrase, nelle
porte di bronzo a Hildesheim, a Verona e a Monreale e sul candelabro di bronzo nel duomo di Milano : (>
così pure nell'arte italiana posteriore, per esempio in Pietro di Puccio, in Paolo Uccello, in Masaccio,
nel Ghiberti, in Raffaello e in Michelangelo: fra questi, Masaccio, il Ghiberti e Michelangelo rap-
presentano l'angelo in atto di volare. 7 II cherubino rosso sulla porta del paradiso è, a quanto io
credo, un segno particolare dell'arte bizantina.

Nella cacciata figurata nei mosaici veneziani Adamo porta con se dal paradiso una zappa, Eva
un fuso. Nella scena seguente questi istrumenti cominciano ad essere adoperati. Il titolo della scena
è: Gli uomini cominciano a lavorare. A destra si vede Adamo che colla zappa lavora la terra
bruna: a sinistra Eva. A dire, il vero essa non è rappresentata in at to di lavorare, ma è soltanto
seduta con il fuso in mano e guarda il marito che lavora. Che cosa essa pensi, l'artista non ce
lo dice. Nei mosaici siciliani, dove ritroviamo la stessa composizione, appoggia mestamente la guancia
sulla mano: secondo la Guida della pittura essa fila. A Venezia, si vede accanto la porla del
paradiso donde sono usciti, senza che l'occhio possa distinguere cosa alcuna che impedisca agli
uomini di rientrarvi. Però dietro la poi-la c'è un albero la cui parte inferiore brucia con fiamme

alza la spada sugli uomini che fuggono. Un angolo affatto simile custodisce la porta del paradiso nella facciata
della cattedrale d'Orvieto. Il motivo della Guida può adunque avere la sua origine pei- lo meno nel «secolo xm.
La « spada di fuoco » di cui si parla nella scena seguente, non indica certamente altro che il solito cherubino.

1 Lo Springer osserva lo stesso nelle illustrazioni dell'ottateuco anglosassone di Aelfrieo. Probabilmente è
lo stesso tipo, che si ritrova nelle miniature del codice Cottoniano, Calligula. A. 7, riprodotto presso il Westwood,
Palaeographia sacra. In questo, contro il solito, il movimento va da destra a sinistra.

2 La stessa calma si vede anche nella porta, in bronzo di Monte S. Angelo. Di solito però il dolore o la
paura sono fortemente espressi. 1 cacciati corrono via esprimendo con gesti il loro spavento e voltandosi a ri-
guardare il loro persecutore.

;i In questi due rilievi gli uomini esprimono il loro dolore tenendo le nocche dilla mano sotto il mento.
Lo stesso gesto, nell'identica forma, e quello di Eva dopo il peccato nella Bibbia di Cario il ('alvo.

1 Qui il paradiso è ima città fortificata con porta chiusa e con un frontone gotico. Dietro gli uomini cacciati
compare un cherubino, il cui aspetto ricorda più l'arte carolingia (die la bizantina.

5 Nella Bibbia di Alcuino e nella porta di bronzo in S. Zeno l'angelo appoggia la mano sinistra sulla
spalla d'Adamo, mentre colla destra alza la spada.

G E strano il fatto, che qui Eva batte il serpente con una verga.

7 Fra i lavori più antichi ho trovato un angelo che vola soltanto nella porta in bronzo di Monreale. Qui
perù è compreso il momento di una scena seguente (vedi pag. 265).
 
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