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Archivio storico dell'arte — 1.1888

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Fasc. IX
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Cronaca artistica contemporanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.17347#0490

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380

CRONACA ARTISTICA CONTEMPORANEA

manifestò all'Amministrazione della fabbrica del
duomo vivissimo il desiderio che, per provvedere
alla necessita di una torre campanaria in ser-
vizio della cattedrale, e curare la conservazione
delle parti più pregevoli della facciata attuale,
si scelga e si faccia eseguire il bellissimo pro-
getto del campanile isolato, presentato dall'ar-
chitetto Luca Beltrami.

L'opera di compimento finale e totale del
duomo di Milano sarà dunque affidata a quei due
egregi architetti della città.

— Due nuovi monumenti sono stati ultima-
mente inaugurati in Italia, e tra la immensa col-
luvie che ne va sorgendo ovunque, li prescelgo,
perchè dedicati alla memoria di due grandi, che
ben meritavano essere dalla loro terra nativa
condegnamente onorati. Furon questi monumenti
inaugurati quasi contemporaneamente al finire
dell'agosto decorso, uno in Acquapendente, l'altro
a Cogoleto. Il primo è dedicato al celebre Fa-
brizio, anatomico sommo, ed è opera del senese
scultore Sarrocchi ; l'altro si inalza a Colombo
sulla piazza degli Ansaldi, a Cogoleto, e benché
modesto, non è per questo meno eloquente ma-
nifestazione d'onore dei Cogoletani al grande loro
concittadino.

— Un altro monumento fu inaugurato a Bo-
logna alla memoria dell'infelice Ugo Bassi. Questa
opera, stata condotta a fine senza concorso al-
cuno, è riuscita infelicissima. L'atteggiamento
della statua è stato giudicato severamente: la sua
somiglianza con i lineamenti del patriota è stata
riconosciuta nulla. Quindi si è costituito subito
un nuovo Comitato per la erezione di altra statua
meno infelice e che più sia degna di Bologna e
del martire illustre.

— La palazzina conosciuta generalmente col
nome della Farnesina ai Baullari, da nascosta
com'era in vicoli angusti e luridi, venne messa
in piena evidenza coi lavori dal Comune eseguiti
per l'apertura del nuovo Corso Vittorio Ema-
nuele. Ma se da un lato questi lavori giovarono
alla fabbrica tanto stimata dagli artisti, dall'altro
lato misero a nudo le parti rimastene incom-
plete: e lasciandola per ogni dove isolata produs-
sero la necessità di compierla e ridurla degna
della località dove è venuta a trovarsi. Un con-
corso fu indetto anche per la esecuzione di questo
lavoro, e tra i vari progetti presentati venne
prescelto quello del prof. Gui, il quale si è stu-
diato di superare le non poche difficoltà che il
compimento di questa preziosa fabbrichetta pre-

senta. Viene ora assicurato che l'egregio autore
di questo progetto ha cominciato a studiare il
piano dell'effettiva esecuzione dell'opera, e che
ha preso impegno di condurla sollecitamente a
termine. Cosi l'Amministrazione municipale potrà
mettere mano al compimento di questa graziosa
palazzina.

E auguriamoci che questo lavoro, divenuto
adesso necessario, sia al più presto compiuto. Ne
riceverà lustro non poco la nuova strada già ricca
di superbi edifizi, e lode somma il Comune che
per mettere in evidenza questo palazzetto pre-
zioso ha già sostenuto spese gravissime ed altre
dovrà incontrarne per condurlo al suo compi-
mento.

— Nel venturo febbraio avrà luogo in Roma
una Esposizione retrospettiva e contemporanea
di ceramica ed arti affini, nel palazzo delle Belle
Arti in via Nazionale. Il Ministero d'agricoltura,
industria e commercio e il municipio di Roma
hanno assunto il patronato di questa Esposizione,
come già assunsero quello delle precedenti mo-
stre consimili, degli intagli, dei metalli e dei tes-
suti. E a dir vero son degni di lode. Queste Espo-
sizioni speciali, chi ben le consideri, sono per le
arti ben più proficue delle altre di carattere più
generale; poiché la mente di chi le visita è co-
stretta a concentrare tutte le sue forze sopra un
sol ramo artistico, e non essendo distratta da og-
getti di qualità diversa, acquista, si può dire per
forza, una cognizione più perfetta dei prodotti
di quell'arte speciale cui la mostra vien consa-
crata. Chi troppo abbraccia nulla stringe, é un
vecchio proverbio; e appunto nelle Esposizioni
dedicate a molti e diversi generi d'arte l'occhio
vede una quantità di oggetti cosi disparati che
la mente si confonde e il visitatore torna a casa
sua avendo molto veduto, ma appreso pochissimo.
Trovo quindi lodevolissimo questo sistema di fare
ogni anno una mostra diversa dedicata a un sol
genere d'arte. La Esposizione ventura sarà divisa
in tre grandi categorie, la prima delle quali com-
prenderà le terre cotte d'uso domestico o deco-
rative dai tempi più antichi lino al giorno d'oggi;
la seconda conterrà le maioliche dai primitivi
saggi fino al presente, e la terza, finalmente, com-
prenderà i vetri, gli smalti, i musaici.

L'impresa è meritevole dei più sinceri auguri
di felice riuscita, ed io glieli faccio e di cuore.

C. Caleazzi
 
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