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Archivio storico dell'arte — 2.1889

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Fasc. I
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Espozione di ceramica in Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.17348#0072

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48

ESPOSIZIONE DI CERAMICA IN ROMA

ESPOSIZIONE DI CERAMICA IN ROMA

Il giorno 26 marzo per iniziativa del Museo artistico
industrialo di Roma si aprirà la quarta esposizione par-
ziale di industrie artistiche/ Dalla prima dedicata ai
legni intagliati, quéste esposizioni si sono fatte sempre
più completo ed importanti. Nella seconda dei metalli
lavorati avevamo già potuto ammirare oggetti rari e
superbi ; ricchissima e a questa superiore era apparsa
la terza di tessuti e merletti, sicché siamo certi che la
presente riuscirà degna delle precedenti, e per impor-
tanza di collezioni antiche, e per abbondanza di produ-
zione moderna, che in questo ramo, specialmente da
qualche anno ha avuto un forte risveglio in Italia.

Scopo precipuo del Museo Artistico' Industriale é
ravvivare con queste mostre periodiche il gusto sano
dell'arte nelle opere dei moderni e di ricondurre il sen-
timento della forma nella esecuzione degli oggetti d'uso
comune; nei premi che il museo ha stabilito per i
migliori dei produttori moderni, sarà specialmente te-
nuta in conto questa ultima qualità.

Diretta così l'esposizione a questo fine non si è voluta
restringerò nò ad un periodo di tempo, né alla sola arte
nazionale poiché gli stossi principi d'arto fanno pregiato le
forme e la decorazione d'un vaso proveniente dall'estremo
oriente o dalle necropoli deU'Étruria. Si è cercato di
radunare dell'antico quanto più si è potuto (e questa
volta in ispecie con grandissima difficoltà per la giu-
stificata ritrosia dei collezionisti a far viaggiare cosi
fragili oggetti) per porlo a canto a tutto quello che
i moderni produttori presentano, onde ne emerga
per essi dal confronto causa di studio e di migliora-
mento.

Occupa l'esposizione quasi tutto il piano inferiore
del palazzo di belle arti ; e sebbene gli oggetti non si
sieno potuti raggruppare e dividere con criteri storici
e cronologici, desiderando ciascun espositore di mostrar
riunito in un gruppo tutto quello che esso presenta,
pure essa non mancherà di storica importanza.

La sala ottagona d'ingresso sarà tutta dedicata alla
moderna produzione del Cantagalli, un'altra laterale sarà

occupata dai lavori dei Museo Artistico Industriale di
Napoli e dalle opere del suo direttore prof. Palizzi; in
un'altra il Ginori farà una esposizione campionaria dei
lavori della sua fabriea, cominciando dal 1735 quando
essa fu fondata, fino all'epoca attuale; espongono quindi
i loro vetri la società Venezia-Murano e la compagnia
vetraria Frauchetti. Vengono un po' interpolato dalla
produzione moderna le collezioni antiche ; una sala è
tutta destinata alla pittura vascolare etnisca ; e gli esem-
plari provengono dalle collezioni Castellani e Torlonia,
tratti questi ultimi dal museo della Lungara. Vi è una
bellissima Venere dalle tracce di policromia, stupenda
Tanagra, proprietà del principe B. Odescalchi. Il prin-
cipe Torlonia ha anche una ricchissima vetrina con-
tenente antiche porcellane cinesi e dei Sévres prezio-
sissimi : espongono il Taggiasco, il Giammarioli, la Bi-
blioteca di Fermo, il Funghini d'Arezzo, il Marchiati,
il Rornualdi di Perugia e di Perugia lo stesso Museo,
molti altri particolari e in fine il Museo Artistico In-
dustriale di Roma, che ha pezzi pregevolissimi, fra cui
primo il piatto di mastro Giorgio, donato da S. M. il
re Umberto.

Sarà una lieta corsa a traverso le principali manife-
stazioni dell'arte ceramica, dai primi barbari tentativi
dell'arte babilonese allo eleganti opere greche ed etni-
sche; dalle gentili produzioni del risorgimento italiano,
dalle raffinatezze delle porcellane francesi, al folgorio
della ceramica moresca e persiana, alla ricca produ-
zione della Cina e del Giappone.

Sappiamo inoltre che verrà (pianto prima pubblicato
il catalogo della esposizione, preceduto da alcune me-
morie storiche sull'arte della maiolica in Italia e da
documenti inediti raccolti dal prof. R. Erculei direttore
del museo, col concorso di parecchi egregi collaboratori.
Sarà molto notevole in questa relazione la pubblicazione
fatta dall' Erculei dello Statutum artis vasariorum ci-
vitatis Perusii, documento inedito del 1406 esistente
nella biblioteca del Sonato in Roma.

Y.

Per i lavori pubblicati nell'ARCHIVIO STORICO DELL'ARTE sono riservati tutti i diritti di
proprietà letteraria ed artistica per l'Italia e per l'estero.

Domenico Gnoli, Direttore responsabile

Roma-Tivoli, Società Tiji.-Kdit. Laziale
 
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