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Archivio storico dell'arte — 2.1889

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Fasc. III-IV
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Bode, Wilhelm von: Luca della Robbia es i suoi precursori in Firenze, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.17348#0163

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LUCA DELLA ROBBIA ED I SUOI PRECURSORI IN FIRENZE

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copie da due differenti originali; può essere che l'uno sia stato fatto su d'un modello, l'altro sull'ori-
ginale eseguito secondo quel modello.

Il museo di Berlino possiede inoltre l'unico busto di donna in terra cotta che, per quanto io
sappia, appartenga sicuramente a questo ciclo di sculture. Se consideriamo la foggia del vestire, la
veste allacciata e le grosse trecce dei capelli, dobbiamo dire di aver probabilmente innanzi a noi
un ritratto ; questa opinione è avvalorata dalla circostanza, che non v'è nessun segno sacro, il quale
non sarebbe mancalo se il busto fosse di una santa. Bisogna però convenire che il disegno degli
occhi formati a mandorla, un resto dell'arte del trecento, è tale da togliere quasi alla tèsta il
carattere di ritratto. Dalla forma ovale del capo, da quella del mento e della bocca, e in parte
anche da quella degli occhi si può trarre la conclusione che l'artista che ha eseguito i due.rilievi
prima nominati sia pure l'autore di questo busto.

L'ultimo sviluppo di questo singolare indirizzo dell'arte ci si mostra in varie Madonne, delle
quali sono frequenti specialmente le copie in stucco; ce ne offre un esempio caratteristico la fig. 5

Nel modo di riunire in gruppo la madre ed il tìglio, nel sentimento profondo che mostrano l'una
per l'altro, nelle pieghe semplici e piene di gusto, questi ultimi lavori superano di gran lunga
tutti quelli (inora nominati, ma al contrario sono inferiori a quelli ultimamente menzionati per
rispetto alla riproduzione della natura, e specialmente nelle mani. Quest'ultimo fatto rende impos-
sibile il considerare questi rilievi come lavori eseguiti dallo stesso maestro innanzi detto, in un
periodo di maggiore sviluppo artistico. Tre di queste Madonne dell'ultima maniera, mollo simili
fra loro, sono nel museo di Berlino; altre se ne trovano in possesso di privali a Firenze, a Parigi,
a Londra ed a Berlino. Allo stesso artista sembrami che si riferisca una placchetta in cui è raf-
figurata Maria col bambino, di cui conosco soltanto due esemplari, entrambi nel museo di Berlino;
l'uno di essi ha una cornice molto fantastica del principio del Rinascimento.

Altre simili sculture, con particolarità più o meno differenti, e che ci fanno fedii dell'esistenza
di altri artisti, si trovano sparse in vari luoghi. Il museo del Louvre ha ricevuto insieme col lascito
del barone Davillier una Madonna alquanto grande in terra cotta, la quale s'avvicina di molto a
 
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