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Archivio storico dell'arte — 2.1889

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Fasc. V-VI
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Baldoria, Natale: La cassa di Terracina
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https://doi.org/10.11588/diglit.17348#0281
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LA GASSA DI TERRAGINA

245

Nella nostra cassa trovatisi mostri alati con la testa umana, come quello sull'albero nella
rappresentazione del peccato originale, figura del demonio certamente derivata dalle credenze e
dall'arte orientale, dove pure furono imaginate fiere con testa umana e mostri alati, quali figure
dei geni malefìci; trovansi ippogrifì alati, centauri, chimere colle code serpentine e figure
umane colle corna sul capo oltre a tutti gli altri animali esistenti in natura, che vi alMamo
nolato: una collezione insomma di fiere e di mostri fantastici tutti in movimento ed in
lotta tra loro e cogli uomini, lasciata in retaggio dall'arte classica, e specialmente da quella orientale.

Poiché specialmente fino al duodecimo secolo l'Oriente non cessò mai, non solo d'imporre le
sue idee all'Europa occidentale, ma anche i suoi costumi e la sua arte. Pure in pieno medio evo
l'Europa non cessava di pagare all'Oriente un'imposta di lusso molto onerosa, come si può vera-
mente riconoscere anche da tutti gli oggetti orientali e dalle stoffe che di quel tempo ancora
ci restano. Era perciò naturale che nella completa decadenza dell'arte ornamentale greco-romana,

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CASSA DI TERRACINA
(Pareti laterali)

l'arte ornamentale dell'Oriente, che fin dall'antichità aveva mantenuto il suo stile convenzionale,
come più facile ad essere imitata, avesse il disopra anche nell'Occidente; e le prove ci possono esser
date anche dalla cassa di Terracina.

1 Io non so d'alcun altro esempio dei primitivi tempi Pure nel fianco destro della nostra cassa abbiamo
cristiani e del pieno medio evo, in cui il demonio ten- un quadrupede con faccia umana ; ma questo ha di
tatore di Adamo ed Eva sia rappresentato in altra forma più una coda terminante in una testa di drago; ri-
da quella d'un vero e proprio serpente, quale trovasi cordo certissimo dogli antichi geni della religione cal-
nolle stesse composizioni scolpite sui sarcofagi e in daica, quali incontransi ancora in qualche antichissimo
generale figurate nel medio evo. Forse l'identificazione cilindro caldeo (Cfr. p. es. la fig. 332 neìl'Histoire de
del serper» col draco e la voce umana, accordata l'Art dans l'antiquité di Perrot e Chipiez, Voi. II, nella
nella Bibbia al demonio tentatore contribuirono a quale varie specie di mostri sono rappresentate). Ani-
dar quell'imagine al mostro descritto. Molti sono gli mali con code serpentine ne troviamo spesso nelle anti-
esempi nell'arte del Rinascimento in cui il serpente chità caldaico-assire (Vedi per es. in Perrot, op. cit.,
tentatore mostrasi con faccia umana. — Mostri con sola voi. II,0 fig. 162).

testa umana, cioè specie di centauri senza braccia, tro- Ippogrifi alati, cavalli alati, grifoni alati, leoni ecc.,

vansi tra le sculture del S. Michele di Pavia, e cosi rappresentati nell'arte antica caldaico-assira, e nella

spesso incontriamo anche le sfingi alate, molto in uso persiana (Cfr. p. es. Perrot e Chipiez, op. cit. Voi. II,0

nell'arte antica in generale. figg. 279 e 280 ecc.) sono usati come motivo ornamen-
 
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